Sono a Tokyo per pochi giorni, tempo di scrivere il resoconto del mio viaggio nel Kansai e ripartire.
24 mars 2009
Quello che cambia e quello che non
Sono a Tokyo per pochi giorni, tempo di scrivere il resoconto del mio viaggio nel Kansai e ripartire.
14 mars 2009
04 mars 2009
Aspettando una primavera che
01 mars 2009
Solo qua eh..!
Le donne giapponesi partoriscono dopo 10 mesi e 10 giorni, non 9 mesi. 0_o
L'ho scoperto perchè la segretaria della scuola di italiano è incinta.
La formula お疲れ様です(grazie per la tua fatica/sforzo) non si usa solo per salutare i colleghi uscendo dal lavoro, ma anche in discoteca a fine serata XD
L'ho scoperto perchè il dj cosi saluto', e pure i giappi tra di loro.
L'ho scoperto perchè la segretaria della scuola di italiano è incinta.
La formula お疲れ様です(grazie per la tua fatica/sforzo) non si usa solo per salutare i colleghi uscendo dal lavoro, ma anche in discoteca a fine serata XD
L'ho scoperto perchè il dj cosi saluto', e pure i giappi tra di loro.
26 février 2009
Imperdibile
...per i fan di Death Note e Kenichi Matsuyama!
Hanno pensato di usare l'immagine del personaggio "L" per fare la pubblicità delle cicche, ma nel film "L" mangia solo schifezze super dolci. La pubblicità qui nel video gioca su sto fatto...mi fa morire!!!間違えました。
もしもし?
コアラのマチを買ってきてください。
Mi son sbagliato.Pronto?
Vammi a comprare i biscotti al cioccolato a forma di koala per favore
Hanno pensato di usare l'immagine del personaggio "L" per fare la pubblicità delle cicche, ma nel film "L" mangia solo schifezze super dolci. La pubblicità qui nel video gioca su sto fatto...mi fa morire!!!間違えました。
もしもし?
コアラのマチを買ってきてください。
Mi son sbagliato.Pronto?
Vammi a comprare i biscotti al cioccolato a forma di koala per favore
Fragola di neve!
Tu vai al conbini sapendo che comprerai una schifezza, ma quale? Oggi mi sono ricordata dell'esitenza di questo particolare dolcettino...
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che, ancora intero, si presenta piu' o meno cosi...che cosa sarà?
Diamoci una martellata col cucchiaio:
si intuisce che c'è dell'altro, sotto questa cappa bianca omogenea è gommosa...
Allora allons-y franchement (diamogliene francamente)!
Et voila! Biscotto soffice, gustosa panna, involucro di pasta di mochi e...
Una fragola dentro!!!!
Ecco cosi spiegato il nome, "Yuki IchiGo", ossia fragola di neve ^___^ E' buonissimo *.*
25 février 2009
24 février 2009
Chi l'avrebbe mai detto..!
Chi avrebbe mai detto che, un giorno, avrei scoperto che il cartone animato che seguivo e disegnavo e adoravo alle medie, senza saperne nulla tranne che ora e canale di trasmissione, un giorno si sarebbe materializzato sotto una luce completamente diversa, sotto la voce "manga" nella mia testa di nipponista e in una libreria a Tokyo. Sto leggendo "Ranma 1/2", il cui cartone animato credo mi abbia molto influenzata quand'ero piu' piccola (non a caso i miei compagni delle medie dicevano che ero manesca...), e ho scoperto che "Ranma" è composto da due kanji 乱馬e che le impressioni avute da piccola si riproducono anche ora leggendolo in giapponese (pensa te), nella stessa maniera indelebile ed incisiva. E con quella comprensione istintiva dei comportamenti e dei modi dei protagonisti, come se non appartenesseno a una cultura diversa.[...e qui si potrebbe aprire un discorso molto lungo sull'influenza dei cartoni nipponici in occidente]. .JPG)
Chi l'avrebbe mai detto...mi sembra di essere tornata nella mia mente di dodicenne. E mi piace perchè quelli erano tempi senza preoccupazioni e responsabilità.
23 février 2009
Lightheartedly
Tutti i gay della mia vita li sto conoscendo quest'anno e menomale perchè sanno come tirarti su il morale!
Grazie a uno di loro (giapponese che ama l'Italia) ho potuto guardare stasera il fantastico programma NHK イタリア語会話 (Conversazione di Italiano), una mezzoretta di spirito italiano sottotitolato (parzialmente) in giapponese con tanto di dialoghi naturali tra 3 italiani, dialoghi costruiti apposta attorno a un'espressione (stasera era "che cosa fai nel tempo libero?"), e esercizietti di grammatica, nonchè presentazione di alcuni aspetti della cultura italiana (cucina, musica). Un mio amico (italiano)mi aveva avvisata che c'erano cose dubbie nella sezione cucina (ho sentito di cose orrende tipo "Caprese Veloce", mettiamo mozzarella e pomodoro in mixer ahahahahahahahahahahhahaha) e che l'immagine veicolata qui dell'Italia ogni tanto ero un po' stereotipata, ma cosi' sia...ho trascorso 30 minuti piacevoli, non so perchè!
Sempre legato a questo programma poi c'è il blog di questi 2 tizi che fanno la conversazione di italiano...scritto in giapponese e, a prima vista, piuttosto carino. Aneddoti sulla vita in Giappone, su cosa vi trovano di strano, su come sono le cose in Italia...come il mio blog ma in meglio XD http://lucaleo.cocolog-nifty.com/ Mi sono identificata nella critica allo spreco di sacchetti di plastica per mettere gli ombrelli quando piove, e in alcuni dialoghi tipici italiani (ti dico una cosa ma se di tuo non sei convinto dici 'ma chè stai a di' 'etc).
Ah e nel dialogo costruito del programma televisivo c'era il tizio che diceva "mi piace l'opera", stereotipooooo!!! Se venite in Giappone non stupitevi, vi chiederanno tutti se avete visto la Tosca e se andata alla Scala XD Purtroppo deludo sempre molti nostri ammiratori dicendo che l'opera per la maggior parte piace ai vecchi LOL. Ma se ci penso conosco ben 2 giapponesi che hanno a che fare con l'Italia che sono cantanti lirici..! Comunque torto non hanno, ma è il solito paradosso del "conosco meglio la cultura del tuo paese che quella del mio "...Salvo poi presentare, nella sezione musica, le canzoni di Gianna Nannini, allora forse era meglio alimentare lo stereotipo e presentare la Tosca...
Grazie a uno di loro (giapponese che ama l'Italia) ho potuto guardare stasera il fantastico programma NHK イタリア語会話 (Conversazione di Italiano), una mezzoretta di spirito italiano sottotitolato (parzialmente) in giapponese con tanto di dialoghi naturali tra 3 italiani, dialoghi costruiti apposta attorno a un'espressione (stasera era "che cosa fai nel tempo libero?"), e esercizietti di grammatica, nonchè presentazione di alcuni aspetti della cultura italiana (cucina, musica). Un mio amico (italiano)mi aveva avvisata che c'erano cose dubbie nella sezione cucina (ho sentito di cose orrende tipo "Caprese Veloce", mettiamo mozzarella e pomodoro in mixer ahahahahahahahahahahhahaha) e che l'immagine veicolata qui dell'Italia ogni tanto ero un po' stereotipata, ma cosi' sia...ho trascorso 30 minuti piacevoli, non so perchè!
Sempre legato a questo programma poi c'è il blog di questi 2 tizi che fanno la conversazione di italiano...scritto in giapponese e, a prima vista, piuttosto carino. Aneddoti sulla vita in Giappone, su cosa vi trovano di strano, su come sono le cose in Italia...come il mio blog ma in meglio XD http://lucaleo.cocolog-nifty.com/ Mi sono identificata nella critica allo spreco di sacchetti di plastica per mettere gli ombrelli quando piove, e in alcuni dialoghi tipici italiani (ti dico una cosa ma se di tuo non sei convinto dici 'ma chè stai a di' 'etc).
Ah e nel dialogo costruito del programma televisivo c'era il tizio che diceva "mi piace l'opera", stereotipooooo!!! Se venite in Giappone non stupitevi, vi chiederanno tutti se avete visto la Tosca e se andata alla Scala XD Purtroppo deludo sempre molti nostri ammiratori dicendo che l'opera per la maggior parte piace ai vecchi LOL. Ma se ci penso conosco ben 2 giapponesi che hanno a che fare con l'Italia che sono cantanti lirici..! Comunque torto non hanno, ma è il solito paradosso del "conosco meglio la cultura del tuo paese che quella del mio "...Salvo poi presentare, nella sezione musica, le canzoni di Gianna Nannini, allora forse era meglio alimentare lo stereotipo e presentare la Tosca...
22 février 2009
Estemporaneamente
Mi metto qui per scrivere ma oggi non riesco a concepire nulla che non sia soggettivo. Come siamo stati sorpresi piacevolmente da un'ondata di tempo mite, sono stata sorpresa da una piccola scoperta.
Forse sono giunta a capire il Giappone e ad accettarlo, e allora non sono piu' capace di scrivere cronache comparativistiche, oppure di analizzare fatti con criteri di giusto/sbagliato, strano/normale. A prescindere dal fatto che penso in giapponese tante cose- la descrizione della stagione attuale, le apologie, i sentimenti- (e questo, per inciso, non significa che sono una bestia in giapponese, perchè in questa lingua molte cose si esprimono mettendo il silenzio giusto al posto giusto, chiusa parentesi), credo di non riuscire piu' a vedere le differenze Giappone - Italia (dico Italia per dire il posto dove abito di solito), non che non ci siano ma mi sto scordando l'Italia e il Giappone mi è diventato normale.
17 février 2009
15 février 2009
09 février 2009
La donna che sussurrava ai gatti
Ieri sera uscii alle 2 di notte per andare al conbini a comprare cioccolato e schifezze varie.
E fu la prima volta che un essere vivente si rivolse a me per strada, qui a Tokyo.
E fu un gatto. Che miagolava sonoramente in mia direzione.
Di ritorno dal conbini mi accovacciai sui talloni e mi sali' in grempo quindi mi sedetti sul marciapiede con lui in braccio. Faceva le fusa perchè era caldo.
Gli ho pure parlato.
じゃあ、行くよ。またこんどね。
Andiamo sempre meglio.
E fu la prima volta che un essere vivente si rivolse a me per strada, qui a Tokyo.
E fu un gatto. Che miagolava sonoramente in mia direzione.
Di ritorno dal conbini mi accovacciai sui talloni e mi sali' in grempo quindi mi sedetti sul marciapiede con lui in braccio. Faceva le fusa perchè era caldo.
Gli ho pure parlato.
じゃあ、行くよ。またこんどね。
Andiamo sempre meglio.
08 février 2009
タイトルなし。
昨日、パブに行った。元々に、帰国する留学生の友達と一緒に行ったけど、偶然にあそこ日本人の友達も出会った。久しぶりなので、喜んでた。今日その友達とお好み焼きを食べに行くことにするほど喜んでいた。
なので、今日、お好み焼き食べに行った。美味しかったけど、あまり話さなかった。話せなかった。なぜか5か月も日本に過ごしたくせに、まだ日本人の間での会話聞き取れない。それで、昨日温かい感じしたけど、今日べつに。昨日皆酔っ払ってたね。そういうもん。
いくら勉強しても、結果でないんだ。
まだ以上じゅない。
今日、ある人の誕生日だ。彼はちょっと・・面白い人だな。彼の言葉でも「分かりにくい人」だし、彼との関係は複雑のほう。すごくいい感じで話せる時も、すごくけんかになりやすい時もある。一般的にいい感じだけど・・そういえば、一週間前ぐらい、けんかのようなことをした。その人は大丈夫そうだけど、私はそうじゃない。その人の話を聞いてないとその人は思ってるけど、違うよ。ちゃんと聞いてるよ。また聞きたいよ。または、その人の言葉に傷つくられたくなくて、・・・あああ、私の頭の中でもめちゃめちゃ混乱なことになっちゃった。なんでけんかしたの?覚えてない。昨日の3時に、お誕生日おめでとうのメール送った。返事は「朝の3時に送ったのは、またクラブへ遊びに行ったってこと?XD」って。それは、「メールありがとう」なの?「僕の誕生日のことを覚えて、メールを送ってくれてありがとう」って??しかもなんじゃそれ、「またクラブに」。やってることで批判されてるよやっぱり!わたし、だれが?彼にとっては。なにが?ただバカな外国人?日本語や日本人の考え方が学べないバカな外国人なの?
あたし、一所懸命に勉強してるのに。日本にきてから本当に頑張ったばかりだよ。
彼にプレゼントも送った。まだ届いてないと思う。
このあいだ、茶付けご飯について話してて、彼は「食べたい~~」って言ったから、送ったの。
でも。まだ届いてないのに、もう彼の反応分かる。別によくないでしょう。そういうメールを送ったため。
去年、私の「お誕生日おめでとう」と言葉は一番喜んでた言葉だって。なんで今は違うの。私の心の中であまり変化はないくせに。彼の心の変化かな。でしょう。
最後に、彼氏と話してて、彼は最近結構困ってるようだから、ちょっとでも助けるために彼の気持ちを分かっていることを表した。でも反応は、またいやな反応。自分の彼氏にも人間として扱われてないよね。
だから、お願いだけど、どうやって愛してる人々に親切に扱われるようになるのか教えて。
苦手みたいだもん。
で、まだ終わりじゅないけど・・
例えば男になりたい、日本の女性に比べると感じ悪いから。合わないよね。子供っぽいの言葉かもしれんないけど、愛されていない感じする。私なんか、愛してるよ!愛してる人は少ないけど、その人を尊敬して応援するよ。
だけど、足りないみたいだな・・・
足りない。
なので、今日、お好み焼き食べに行った。美味しかったけど、あまり話さなかった。話せなかった。なぜか5か月も日本に過ごしたくせに、まだ日本人の間での会話聞き取れない。それで、昨日温かい感じしたけど、今日べつに。昨日皆酔っ払ってたね。そういうもん。
いくら勉強しても、結果でないんだ。
まだ以上じゅない。
今日、ある人の誕生日だ。彼はちょっと・・面白い人だな。彼の言葉でも「分かりにくい人」だし、彼との関係は複雑のほう。すごくいい感じで話せる時も、すごくけんかになりやすい時もある。一般的にいい感じだけど・・そういえば、一週間前ぐらい、けんかのようなことをした。その人は大丈夫そうだけど、私はそうじゃない。その人の話を聞いてないとその人は思ってるけど、違うよ。ちゃんと聞いてるよ。また聞きたいよ。または、その人の言葉に傷つくられたくなくて、・・・あああ、私の頭の中でもめちゃめちゃ混乱なことになっちゃった。なんでけんかしたの?覚えてない。昨日の3時に、お誕生日おめでとうのメール送った。返事は「朝の3時に送ったのは、またクラブへ遊びに行ったってこと?XD」って。それは、「メールありがとう」なの?「僕の誕生日のことを覚えて、メールを送ってくれてありがとう」って??しかもなんじゃそれ、「またクラブに」。やってることで批判されてるよやっぱり!わたし、だれが?彼にとっては。なにが?ただバカな外国人?日本語や日本人の考え方が学べないバカな外国人なの?
あたし、一所懸命に勉強してるのに。日本にきてから本当に頑張ったばかりだよ。
彼にプレゼントも送った。まだ届いてないと思う。
このあいだ、茶付けご飯について話してて、彼は「食べたい~~」って言ったから、送ったの。
でも。まだ届いてないのに、もう彼の反応分かる。別によくないでしょう。そういうメールを送ったため。
去年、私の「お誕生日おめでとう」と言葉は一番喜んでた言葉だって。なんで今は違うの。私の心の中であまり変化はないくせに。彼の心の変化かな。でしょう。
最後に、彼氏と話してて、彼は最近結構困ってるようだから、ちょっとでも助けるために彼の気持ちを分かっていることを表した。でも反応は、またいやな反応。自分の彼氏にも人間として扱われてないよね。
だから、お願いだけど、どうやって愛してる人々に親切に扱われるようになるのか教えて。
苦手みたいだもん。
で、まだ終わりじゅないけど・・
例えば男になりたい、日本の女性に比べると感じ悪いから。合わないよね。子供っぽいの言葉かもしれんないけど、愛されていない感じする。私なんか、愛してるよ!愛してる人は少ないけど、その人を尊敬して応援するよ。
だけど、足りないみたいだな・・・
足りない。
04 février 2009
La vie en rose
Fine anche dell'era delle scarpe da ginnastica.
All'alba dei 23 anni era forse anche ora di diventare una ragazza.
Oggi nonostante una cappa biancastra su Tokyo sono di umore solare.
E' come se finalmente la vita qui mi appartenesse. Sono giunta a vedere il lato positivo delle cose. Dopo un periodo un po' scoraggiante, tutto qui inizia ad arricchirmi piuttosto che stancarmi. All'alba dei 6 mesi era anche ora.
02 février 2009
Frasi tipo
che candidamente illustrano la mentalità dei nostri adorati isolani dagli occhi a mandorla.
Tratte dal manuale per la preparazine del Noryoku Shiken (Esame di Proficiency Giapponese):
1)恋人とデートしているところを、友達に見られてしまった。
Traduzione: "Proprio mentre stavo uscendo col mio ragazzo/a, sono stato visto/a da un/a amico/a.
Punti grammaticali: Proprio mentre espresso con "tokorowo" ad indicare CAZZO CHE SFIGA; sono stato visto espresso con "shimau" ossia PURTROPPO E' SUCCESSO CHE.
Gravissimo ragazzi. Cioè che non succeda mai piu' e vergognati. Fare di queste cose. Uscire con qualcuno?! Ma cosa ti era venuto in mente?
Te la sei proprio cercata che un amico ti cogliesse con le mani in fallo...
2)神の意向に反して、人間は自然を破壊している。
Traduzione: Contrariando la volontà degli dei, gli uomini danneggiano la natura.
Amaterasu Omikami, perdonaci...
3)人の迷惑もかまわず、電車の中で携帯電話で話している人がいる。
Traduzione: Senza curarsi del fastidio procurato agli altri, ci sono persone che parlano al cellulare sul treno.
Punto grammaticale: "senza curarsi di" espresso con mokamawazu, ossia "mancare della dovuta attenzione a XXX e non venirne affetto (il manuale dice: Xに気を使わず平気でinfatti) mentre è sottinteso che si dovrebbe provare qcs tipo vergogna o rimorso.
4)ところかまわず、ごみを捨てる人がいて困る。
Traduzione: C'è gente che butta la spazzatura senza riguardo al luogo (e quindi questo è un problema).
Punto grammaticale: Come sopra, "senza riguardo" espresso da kamawazu.
VS.
お疲れ様です
Intraducibile, si dice tra colleghi come saluto di fine giornata tipicamente e significa "grazie per il lavoro"
ご苦労さん
Intraducibile, significa "Grazie per il tuo sforzo"
気を遣わせてしまってすみません
Altro intraducibile, significa "scusa per il disturbo (che ti ho procurato)"
大変お待たせいたしました。
Traducibile come "l'ho fatta aspettare molto (mi scusi)", che viene detto ai clienti quando arrivano alla cassa di un negozio e hanno dovuto fare la fila, oppure quando arriva il cibo al ristorante.
Un popolo la cui società è basata sul gruppo e non sul singolo, si', ma che presta enorme attenzione al sentimento di questo gruppo e un pochino (poco) anche dei suoi membri ...attenzione che si esteriorizza sotto forma dell'imperativo morale (categorico)"non diamo fastidio". Non diamo fastidio...迷惑をかけないように・・・
29 janvier 2009
Codici
Stare in mezzo ai giappi non è facile.
Se mi vedessi da fuori probabilmente sarebbe addirittura piu' lampante e l'avrei capito prima. Perchè io non sono giapponese. Io sono profondamente diversa, a cominciare dal mio aspetto fisico che tradisce un pensiero diverso, una estraneità. Quando dico che mi vergogno a far capire quello che sto leggendo sulla metro o che mi vergogno ad andare in posti dove si mangia prevalentemente carne perchè è cibo inadatto alle ragazze, non lo dico per fare scena, ma perchè è vero. E l'altro giorno ero per la prima volta ad Ebisu, aspettavo un amico ed ero l'unica occidentale in tutta la stazione, scoprendo cosi che era uno dei posti di Tokyo a non essere particolarmente cosmopolita, uno pensa che sia esaltante essere diversi, ma qui no. In America o in Europa, se sei diverso dalla folla, ne vai fiero, a testa alta. Qui ti devi nascondere, essere diversi non è di certo un vanto. Se vado in giro con il cappuccio in testa i giorni in cui non sono vestita e truccata perfettamente, è perchè qui le ragazze non sanno cosa siano le scarpe da ginnastica e la piega dei capelli non fatta. E non sono "le fighettine" che sono cosi, bensi tutte.
Ma insomma cosa posso fare? Gli occhi ce li ho azzurri, i capelli chiari e la corporatura non fine. End of the story. Mi rimane solo da avere dei modi che non facciano scappare questi occhi a mandorla a gambe levate.
Si perchè arrivano i "un mio amico giapponese ha detto", e i "secondo i risultati dell'intervista fatta ai miei amici giapponesi" etc. che confermano l'impressione che abbiano paura di noi occidentali.
Poi, capire i giappi non è facile, e gia' si sapeva. Oggi ho chiesto a un mio amico come dire via messaggio ad un tizio che insomma "no" non sarei andata a berci fuori insieme. La risposta è stata: se vuoi rispondere alla giapponese, devi dire "scusa ma quel giorno ho un impegno con le mie amiche". Questo in giapponese significa, come mi assicuro' il mio amico: "ho il tipo". E non verro' considerata una contapalle, per giunta.
Fate voi.
Ma una cosa sono riuscita a capirla (e scusate se è poco!!). Chi mi saluta di fretta, quasi furtivamente, è chi rivedo spesso, ogni settimana. Chi si dilunga in sorrisoni e promesse e cerimonie del tipo "ci rivediamo eh" di qui di qua di la, non si fa mai piu' vivo.
Chiamatele contraddizioni. E' semplicemente un altro sistema.
26 janvier 2009
"Vacanze" giapponesi.
Da oggi sono ufficialmente in vacanza fino al 6 di aprile.
Se volete tirarmi i cancheri, fatelo ora o mai piu'.
Tuttavia, siccome io sono come sono e il mondo gira in un certo modo, ecco quello che ho previsto di fare:
- Studiare kanji. Kanji, kanji e ancora kanji. Perchè tutti i nodi/problemi del giapponese prima o poi vengono al pettine sotto forma di ideogramma.
-Studiare per il noryoku shiken.
-Viaggiare. Costi quel che costi, un viaggio come dico io me lo voglio fare. Idee? Prendere il treno fino al Kyushu e poi risalire fino a Tokyo. Una volta calcolato quanto mi costera' valutero' se andare anche a nord di Tokyo in separata sede (considerando che non ho giacche invernali, potrebbe rivelarsi una scelta infelice).
E tanto altro ancora...girarmi Tokyo dove ancora non sono andata, prendere Dvd da Tsutaya con un amico, leggere quello che riesco ma leggere...uscire con amici giapponesi...e tante piccole cose che faranno volare questi 2 mesi...
Se volete tirarmi i cancheri, fatelo ora o mai piu'.
Tuttavia, siccome io sono come sono e il mondo gira in un certo modo, ecco quello che ho previsto di fare:
- Studiare kanji. Kanji, kanji e ancora kanji. Perchè tutti i nodi/problemi del giapponese prima o poi vengono al pettine sotto forma di ideogramma.
-Studiare per il noryoku shiken.
-Viaggiare. Costi quel che costi, un viaggio come dico io me lo voglio fare. Idee? Prendere il treno fino al Kyushu e poi risalire fino a Tokyo. Una volta calcolato quanto mi costera' valutero' se andare anche a nord di Tokyo in separata sede (considerando che non ho giacche invernali, potrebbe rivelarsi una scelta infelice).
E tanto altro ancora...girarmi Tokyo dove ancora non sono andata, prendere Dvd da Tsutaya con un amico, leggere quello che riesco ma leggere...uscire con amici giapponesi...e tante piccole cose che faranno volare questi 2 mesi...
22 janvier 2009
Ore giapponesi libere
Primo argomento: pensiero occidentale e pensiero orientale sul lavoro.



Il titolo è un po' pretenzioso, non penso di arrivare a tanto. Era per spirito di sintesi. Esprit de géométrie & co.
Ma qualche parere e spunto ce li avrei.
Ma qualche parere e spunto ce li avrei.
Da una chiaccherata con un compagno di studentato coreano risulterebbe che gli orientali preferiscono ammazzarsi letteralmente dal lavoro mentre sono giovani e farsi un pacco di soldi per poi goderseli durante la vecchiaia piuttosto che fare questa strana cosa a cui agognano molti occidentali che è trovarsi un lavoro che piace e che dia soddisfazioni. In effetti il mio commento è stato, con la solita foga italiana anche un po' terrona "MA CERTO che vogliamo un lavoro che ci piaccia, chè siamo masochisti?!?!". Chissa' perchè l'ipotesi lavoro piacevole-redditizio non è stata contemplata da nessuna delle due parti. Sarà che ci ossessionano con questa crisi economica mondiale e calo delle assunzioni e disoccupazione e giovani laureati che non trovano lavoro? Per lo meno, a me ossessionano, e hanno anche un po' rotto le palle, perchè mi sono ritrovata a rendermi conto di essere convinta di non riuscire a trovare lavoro nemmeno io, in un certo senso. Ma sto divagando. Comunque a quanto pare gli orientali affrontano la questione con l'obbiettivo di fare i soldi e poi goderseli. Noi occidentali invece vogliamo fare qualcosa che ci piace e goderci la vita anche da giovani, tra l'altro se uno schiatta a 40 anni con 40 miliardi in banca e 30 ore di straordinari a settimana, cosa si è goduto? Ma sto essendo poco obiettiva. La questione, ripensandoci, dovrebbe proprio essere cosi, trend e mode ed eccezioni a parte, visto che ad esempio uno come Nietzsche nell'anticristo, aforisma 12 (non siate impressionati, è l'unico che mi ricordi), diceva in sostanza chi te lo fa fare di fare qualcosa se a proposito non provi un personale intimo interesse piacere? E uno come Confucio forse non l'ha mai pensato, anzi. E questo è uno.
Due, un mio compagno di classe cinese alla presentazione di orale ha riportato i risultati di un'inchiesta secondo la quale i giapponesi dicono di scegliere il lavoro per la natura/sostanza/contenuto stessi del lavoro (仕事の内容)mentre i loro vicini coreani e cinesi affermano candidamente di sceglierlo in base al reddito.
Mi piacerebbe poter dire che i giapponesi, tra gli asiatici, sono i piu' educati e idealisti e percio' hanno mentito dicendo "contenuto del lavoro" pur scegliendo in base al "reddito".
Ovviamente la condizione ideale per tutti sarebbe avere un lavoro figo e fare i soldi, ma in assenza di questo, cosa scegliere? Oppure per cosa protendere, visto che non sempre ci è dato di scegliere...?
Secondo argomento: comunicazione di servizio.
Da una settimana o due ho cambiato la visualizzazione del numero di post di questo blog riducendola a 3 per pagina. Questo è per permettere a tutti di accorgersi che in fondo alla pagina ho aggiunto un video di Youtube. E' un fanvideo di poco valore a dire il vero, con la solita canzone smielosa e scelta di immagini super melodrammatica, ma era l'unico sul film in questione che ho trovato: GO. Ora che ci penso, forse dovrei mettere la locandina del film...Ad ogni modo è un film che mi ha veramente colpita e fatto pensare, lo consiglio a chiunque si interessi di questioni di nazionalità e identità. Il regista è Isao Yukisada se non sbaglio, realizzato nel 2001. Storia di un ragazzo nato e cresciuto in Giappone ma di origini coreane e percio' discriminato nonchè soprannominato 在日韓国人 ossia coreano residente in Giappone. E' un problema sociale realmente esistente, s'intende. La frase che ho riportato sopra il video puo' essere tradotta come "La nazionalità te la puoi comprare facilmente. Se ci sono i soldi...E' cosi' per l'America, è cosi' per la Russia. Se solo il mare fosse un po' piu' bello oggi....Mah, affacciati e guarda il mondo. Dopo, da solo, decidi." Siccome io ho idee e definizioni personali su "nazionalità", "identità" e "senso di appartenenza", questo film mi ha ispirata parecchio, dando un punto di vista diverso sulla questione.

Terzo argomento: cibi tipici e kitsch.
I giapponesi con la loro ossessione degli esami hanno creato e re-inventato dolci, snack e cioccolato per i poveracci che fanno esami. Mi spiego subito con un esempio. Kit Kat è diventato sinonimo di se mi mangi passi l'esame perchè in giapponese si pronuncia kitto kattoキットカット, cambiandolo un po' kitto katsuきっと勝つ ossia sicuro vinco. Eh beh. Ma questo è solo uno dei mille esempi! Anzi, questa era una re-invenzione. Di sana pianta invece ci sono dei biscottini ripieni di crema al cioccolato a forma di Koala, con ovviamente tanti Koala disegnati sulla confezione, per un gioco di parole: netetemo ochinai 寝てても落ちない anche se dormi non cadi. Solo che cadere si usa anche per "non passare" un esame..anche se dormi passi....Devo continuare?
Infine, questa bevanda dal colore poco invitante è, in realtà, molto buona: sa di gelato al tè verde, ed è calda.
Ultimo argomento: 一番悪いレベールで経験しておけば・・・
Sono le parole di un mio amico giappo che vive a Milano. Non riesco proprio a tradurle bene, ma grosso modo nel loro contesto significano "se uno fa un'esperienza orrenda, dopo tutto gli sembrerà il paradiso". E' oltre un anno che aspetta il permesso di soggiorno, nonostante abbia riempito e riempa tutt'ora le condizioni per stare in Italia, e se non lo rinnova presto (cosa che non puo' fare visto che non ha l'originale), verrà espulso, come gli hanno detto in Questura l'altro giorno, dopo mille appuntamenti in cui gli veniva solo detto "no, oggi non possiamo fare niente, la tua pratica è in fase di rigetto, ciao". Un pensiero a lui e a tutti gli immigrati non clandestini che in Italia vivono un inferno per l'incompetenza di chi si occupa delle pratiche. E non è un'esagerazione: mia madre ad esempio quando venne in Italia per la prima volta per ricongiungimento familiare, a Milano non ricevette il permesso per 3 anni. Vai Italia...cosi ti vogliamo...E non inferisco oltre raccontandovi l'estrema efficacia e cortesia degli addetti alla Questura a Tokyo.
18 janvier 2009
Pretesti e scuse?
2 curiosità.
Io una volta sola ho comprato dei libri qui. La cassiera mi chiese una cosa che non capii subito, cioè, "vuole che lo copra con una fodera?". In effetti sulla metro e altrove, sembra che tutti leggano lo stesso libro. Questo è dovuto al fatto che molto cleveramente (come si dice in italo-inglese) le dimensioni dei libri sono le stesse, piu' o meno. E c'entra anche il fatto che ci sono queste famose fodere - tutte uguali!- beige con 2 righe verdi che ricoprono le letture giapponesi. Una volta ne parlai per caso con la mia amica A. che fa un lavoro part time in una libreria. Dice che quasi tutti i clienti vogliono la fodera. E' per proteggere il ibro.
Io non vorrei dire ma tutti i libri qui hanno GIA' una fodera, avete presente quella fodera dei libri in edizione ancora da "best-seller"? Quella cosa di plastica odiosissima perchè inutile anzi dannosa, ti scivola, ti si spiegazza, fa strane pieghe, insomma..quella gia' c'è. Quella che la cassiera mi proponeva era un'altra cosa. Stiamo parlando di una fodera simile a quelle che in Italia si mettono sui libri alle elementari, perchè altrimenti rischiano sul serio di deteriorasi.
Beh io dico che è un pretesto!!!
Che tanto non ci crede nessuno che un adulto, per giunta giappo, vuole la fodera perchè pensa di rischiare di macchiare il suo libro di caffé o tè. Io dico che è per non far capire agli altri cosa sta leggendo.
E siccome io la fodera a quel tempo non la chiesi, sono giunta a non leggere nella metro perchè mi vergogno che gli altri possano sapere cosa leggo!!!
(Anche perchè insomma, mi sto limitando al piu' semplice e banale che ci sia - densha otoko- un po' come se in Italia qualcuno leggesse qualcosa dal titolo "TVTTTTB" ..).
Ormai sono 4 mesi che vivo qui e ho notato che i giappi amano i pretesti e le scuse, purchè validi, nonostante secondo il mio occhio siano ovvi! Ad esempio leggevo questo romanzo densha otoko, che è tratto pari pari da un forum su internet (Giulio non rabbrividire :D Qua siamo gia' all'era del keitai shosetsu, ossia romanzo sul cellulare...). Trattasi quindi di contenuti e linguaggi estremamente giovani etc etc etc. E tu guarda caso quando si tratta di uscire con una tipa, un ragazzo si tira mille trip per scovare la scusa migliore per ottenere un secondo appuntamento.
Ad esempio:
Lui: "Grazie mille per le tazze da té che mi hai regalato. Sono veramente eccezionali. Al punto che usarle quasi sarebbe peccato!"
Lei: "(risatina da femmina giapponese). Sono contenta che ti siano piaciute."
Lui: "A proposito di tazzè, tu sei piu' caffé o té?" PRETESTO DEL CAZZO NUMERO 1. A proposito di tazze????
Lei: "(prosegue del tutto naturalmente, perchè insomma non è successo nulla di strano) A me piace il té, lo bevo spesso"
Lui: "Lo fai da te?"
Lei: "Si, si possono trovare ottime foglie da tè, e con quelle.."
Lui: "Io bevo soltanto nescafé (STEPHI SCOPPIA A RIDERE LEGGENDO..CIOE' MA QUANTO SEI SFIGATO). Se ti va, la prossima volta che vai a comprare le foglie da té ti posso accompagnare." MA CE LA FACCIAMO??? QUESTO ERA IL PRETESTO DEL CAZZO NUMERO 2.
Lei " Ma certo! Quando facciamo?"
Lui: "(con tono noncurante) Beh, il giorno xxx di settimana prossima , che ne dici?"
E simili e affini.
E a riprova del fatto che questo è veramente il loro modo di agire...
Lezione di espressione scritta. La prof. si è persa da qualche parte, tutti cazzeggiano. Io parlo con il volontario del mio gruppo. Volontari sono studenti giappi che decidono di venirci a dare una mano etc.
Io e lui: Si parla di tutto un po'. Ad un certo punto:
Lui: " Pero'. Sei piuttosto brava a parlare giapponese!"
Io: "Mah, insomma...ancora non ci siamo!"
Lui: " Ti piace l'alcool?"
Io: "...(questo salto non mi torna...) Si, si. Ad esempio l'umeshuu mi piace un sacco."
Lui: "Ah....l'umeshuu....ma...e la vokka?"
Io: "vokka?"
Lui: "...." (scribacchia su un foglio VODKA).
Io: " Ah si! Vodka! Mmm, si, cosi cosi. Preferisco il rum."
Lui: "Ah il rum. Buono si. Se ti va una di queste volte usciamo a bere?"
XDDDDDDDDDDDD
Eh si certo...
Io una volta sola ho comprato dei libri qui. La cassiera mi chiese una cosa che non capii subito, cioè, "vuole che lo copra con una fodera?". In effetti sulla metro e altrove, sembra che tutti leggano lo stesso libro. Questo è dovuto al fatto che molto cleveramente (come si dice in italo-inglese) le dimensioni dei libri sono le stesse, piu' o meno. E c'entra anche il fatto che ci sono queste famose fodere - tutte uguali!- beige con 2 righe verdi che ricoprono le letture giapponesi. Una volta ne parlai per caso con la mia amica A. che fa un lavoro part time in una libreria. Dice che quasi tutti i clienti vogliono la fodera. E' per proteggere il ibro.
Io non vorrei dire ma tutti i libri qui hanno GIA' una fodera, avete presente quella fodera dei libri in edizione ancora da "best-seller"? Quella cosa di plastica odiosissima perchè inutile anzi dannosa, ti scivola, ti si spiegazza, fa strane pieghe, insomma..quella gia' c'è. Quella che la cassiera mi proponeva era un'altra cosa. Stiamo parlando di una fodera simile a quelle che in Italia si mettono sui libri alle elementari, perchè altrimenti rischiano sul serio di deteriorasi.
Beh io dico che è un pretesto!!!
Che tanto non ci crede nessuno che un adulto, per giunta giappo, vuole la fodera perchè pensa di rischiare di macchiare il suo libro di caffé o tè. Io dico che è per non far capire agli altri cosa sta leggendo.
E siccome io la fodera a quel tempo non la chiesi, sono giunta a non leggere nella metro perchè mi vergogno che gli altri possano sapere cosa leggo!!!
(Anche perchè insomma, mi sto limitando al piu' semplice e banale che ci sia - densha otoko- un po' come se in Italia qualcuno leggesse qualcosa dal titolo "TVTTTTB" ..).
Ormai sono 4 mesi che vivo qui e ho notato che i giappi amano i pretesti e le scuse, purchè validi, nonostante secondo il mio occhio siano ovvi! Ad esempio leggevo questo romanzo densha otoko, che è tratto pari pari da un forum su internet (Giulio non rabbrividire :D Qua siamo gia' all'era del keitai shosetsu, ossia romanzo sul cellulare...). Trattasi quindi di contenuti e linguaggi estremamente giovani etc etc etc. E tu guarda caso quando si tratta di uscire con una tipa, un ragazzo si tira mille trip per scovare la scusa migliore per ottenere un secondo appuntamento.
Ad esempio:
Lui: "Grazie mille per le tazze da té che mi hai regalato. Sono veramente eccezionali. Al punto che usarle quasi sarebbe peccato!"
Lei: "(risatina da femmina giapponese). Sono contenta che ti siano piaciute."
Lui: "A proposito di tazzè, tu sei piu' caffé o té?" PRETESTO DEL CAZZO NUMERO 1. A proposito di tazze????
Lei: "(prosegue del tutto naturalmente, perchè insomma non è successo nulla di strano) A me piace il té, lo bevo spesso"
Lui: "Lo fai da te?"
Lei: "Si, si possono trovare ottime foglie da tè, e con quelle.."
Lui: "Io bevo soltanto nescafé (STEPHI SCOPPIA A RIDERE LEGGENDO..CIOE' MA QUANTO SEI SFIGATO). Se ti va, la prossima volta che vai a comprare le foglie da té ti posso accompagnare." MA CE LA FACCIAMO??? QUESTO ERA IL PRETESTO DEL CAZZO NUMERO 2.
Lei " Ma certo! Quando facciamo?"
Lui: "(con tono noncurante) Beh, il giorno xxx di settimana prossima , che ne dici?"
E simili e affini.
E a riprova del fatto che questo è veramente il loro modo di agire...
Lezione di espressione scritta. La prof. si è persa da qualche parte, tutti cazzeggiano. Io parlo con il volontario del mio gruppo. Volontari sono studenti giappi che decidono di venirci a dare una mano etc.
Io e lui: Si parla di tutto un po'. Ad un certo punto:
Lui: " Pero'. Sei piuttosto brava a parlare giapponese!"
Io: "Mah, insomma...ancora non ci siamo!"
Lui: " Ti piace l'alcool?"
Io: "...(questo salto non mi torna...) Si, si. Ad esempio l'umeshuu mi piace un sacco."
Lui: "Ah....l'umeshuu....ma...e la vokka?"
Io: "vokka?"
Lui: "...." (scribacchia su un foglio VODKA).
Io: " Ah si! Vodka! Mmm, si, cosi cosi. Preferisco il rum."
Lui: "Ah il rum. Buono si. Se ti va una di queste volte usciamo a bere?"
XDDDDDDDDDDDD
Eh si certo...
14 janvier 2009
Me le sogno di notte!
Venerdi ho una PRESENTAZIONE per la quale -mi spiace ma non ci sono altri modi per dirlo- mi sto cagando sotto.
Trattasi di parlare 10 minuti in un aula grande, in tono e modo formale, con tanto di power point e domande finali da parte del pubblico (la classe)...
Io sia per il contenuto - la base è un report che abbiamo scritto su un argomento a scelta, report sudatissimo frutto di 3 mesi di lavoro di cui sono piu' che stufa- sia per power point, idee proprio zero...fino a ieri sera.
Sono andata a letto che ero morta, appena toccato cuscino ero sicura di addormentarmi all'istante, ma un'idea si è fatta strada e allora ho preso un foglio, una penna, un romanzo come scrittoio e nel letto buttato giu' lo schema della mia presentazione.
Sono andata a letto che ero morta, appena toccato cuscino ero sicura di addormentarmi all'istante, ma un'idea si è fatta strada e allora ho preso un foglio, una penna, un romanzo come scrittoio e nel letto buttato giu' lo schema della mia presentazione.
Non c'è che dire, me le sogno di notte ormai...
12 janvier 2009
Ricordi d'infanzia

Ieri a livello linguistico mi è successa una cosa notevole, che li' per li' mi ha colpita e che spero di riuscire a spiegare in modo adeguato perchè chi non ha mai vissuto all'estero potrebbe non averlo mai provato.
Per la prima volta da un sacco di tempo stavo chattando su msn con un mio amico giapponese di lunga data. (Alcuni di voi sapranno chi è...=P). Tanto per rendere l'idea, lui mi scriveva in francese (perchè abita in Francia da ormai alcuni anni) e io rispondevo in giapponese. So che visto cosi dall'esterno sembra una stranezza vana, in realtà pero' la comunicazione cosi tra noi due funziona al meglio, e meglio di prima tra l'altro (prima= quando chattavamo in francese e basta).
Il motivo di questo mio scrivergli in giapponese nonostante la mia lingua madre sia il francese pero' è anche un altro: che il mio cervello ora è in mode "giapponese" e cosi mi piace, perchè mi sta venendo piu' naturale..ad esempio mentre scrivo questo brano inciampo su modi di dire che mi vengono prima (e per alcuni secondi soltanto) in giapponese e che non posso tradurre pari pari: ad esempio " e cosi mi piace" fa un po' schifo, ma perchè nella mia mente era そのままsono mama...e via dicendo. E quindi quando ho voluto scrivergli "il mio cervello ora è impostato sul mode giapponese", ho iniziato a scrivere la frase, che in giapponese suona come "la di me ora testa è su mode giapponese impostata", e ho messo l'ultima parola "impostata" per totale istinto eppure con la certezza che fosse giusta. In altre parole: se prima di quell'istante qualcuno fosse entrato in camera mia e mi avesse chiesto "Stephi come si dice impostare, impostazione in giapponese che mi serve saperlo?" io non l'avrei saputo, ma li' per li' inconsciamente ricordandomi ho potuto inserire la parola giusta. E voi direte come sarebbe a dire ricordandoti??? Eh si, ricordandomi, perchè la parola era da qualche parte nella mia mente. Non sapevo dove ma c'era. Al che attonita ho guardato la mia frase e poi ho pensato come cazzo ho fatto a sapere settei(impostazione)?! E ho capito: è in una frase che sento sempre sulla metro. "...Esclusa l'area dei sedili riservati agli anziani, impostate il cellulare sul mode silenzioso".
CIOE' CAPITO????????????
Per i nipponisti, la frase che ho scritto ieri in chat è: 今の私の頭が日本語モードに設定・・
E la frase della metro: それ以外の場所では、マナーモードの設定の上・・・
Tra l'altro il significato l'ho interamente dedotto, perchè non è che sono mai andata sul dizionario a verificare settei perche lo sentivo sulla metro! Quindi prima ancora di essere conscia del significato, per cosi dire, l'ho riusata. Ed era un uso corretto (senno' il mio amico me l'avrebbe fatto notare). E' stato come un flash quel momento in cui mi è balzata la parola in mente mentre in un certo senso pensavo di non saperla.
Ma mi saro' spiegata?....
Perchè se no non ha senso XD
Comunque la cosa che mi ha colpito e che volevo dirvi, è che questo tipo di processo, che qui per la primissima volta mi succede con questa allucinante chiarezza, ossia sicurezza che quella parola era giusta, da bambina mi succedeva tutto-il-tempo. Da bambina ho imparato cosi le lingue dei paesi in cui improvvisamente io e i miei traslocavamo. Pero' questa capacità che è innata in ciascuno di noi ( a patto di venirci esposti, alle lingue straniere) via via si perde e gia' a 10 anni è la fine. Da li' in poi ci tocca lo studio. Poi se uno è dotato o ha orecchio magari fa meno fatica, pero' di questi processi qua ne fa meno, mentre da piccolo erano la base dell'apprendimento...
Comunque la cosa che mi ha colpito e che volevo dirvi, è che questo tipo di processo, che qui per la primissima volta mi succede con questa allucinante chiarezza, ossia sicurezza che quella parola era giusta, da bambina mi succedeva tutto-il-tempo. Da bambina ho imparato cosi le lingue dei paesi in cui improvvisamente io e i miei traslocavamo. Pero' questa capacità che è innata in ciascuno di noi ( a patto di venirci esposti, alle lingue straniere) via via si perde e gia' a 10 anni è la fine. Da li' in poi ci tocca lo studio. Poi se uno è dotato o ha orecchio magari fa meno fatica, pero' di questi processi qua ne fa meno, mentre da piccolo erano la base dell'apprendimento...
11 janvier 2009
髪の毛を切っちゃった理由
先日はじめて日本の美容院に行った。
髪型変わったより髪の毛をはじめて本当に切っちゃったということだ。今本当に短い!
なんでそうしたのか別に彼氏と家族に言いたくないもん・・・だって、だから日本語で述べる。
理由を聞くとおかしいかバカ!思ってしまうかもしれない。
将来のことですごく不安で、混乱して、愛してる事や人と別れるのが一番怖いことなの。
だから、今からその愛してる事から別れられるようになったらいいんじゃないかと思って、本気で練習として髪の毛を切っちゃった。そうすると、別に髪の毛を切りたくなかったのに、今昔の髪の毛を考えずに、残っている髪の毛そのまま将来に向けて行く。練習だ。そして時々自分のイメージとか変わるのが悪くない。それも変化に慣れるということでしょう・・・
やっぱり女の子の考えでしょう 笑
でもすごく怖くて、自分の気持ちを元気にさせたい。「愛してることはいなくても大丈夫」と考えるようにならなきゃいけない・・・
そういう必要があって悲しいね。悲しい。でもその状態はある日、いつか無くなって、もっといい状態が来るでしょう。
10 janvier 2009
E' buon senso, dopo tutto!
Dando uno sguardo cosi', d'insieme, al mio blog, potrebbre sembrare che non faccio che criticare i giapponesi e i loro modi. In effetti criticare viene molto facile, come azione, in generale. Pero' primo non è mia intenzione, secondo quando ci sono cose da lodare...ora per esempio mi sono venute in mente 2 cose.
Prima cosa, un tempo (ormai i tempi sono cambiati he he) mi chiedevo come mai fossi l'unica sfigata a non uscire con l'ombrello i giorni in ciu pioveva. E intendo ben dire: come mai fossi l'unica che al mattino non ha l'ombrello e poi al pomeriggio si fa lavare mentre tutti, tranquillamente, lo tirano fuori, il maledetto aggegio! Cioè cos'è han tutti il sesto senso oppure si guardano la meteo alle 7 del mattino prima di uscire di casa?!
Ebbene nè l'uno nè l'altro, perchè la meteo...ce l'hanno sul telefonino!!!
E da ora, ANCHE IO (LOL).
Mi sono up-datata con la modernità giapponese e ho chiesto a un mio compagno di classe che ha il mio stesso modello di cell di fare il set-up per avere la meteo. In effetti li in un angolo dello schermo da sempre c'era questo riquadro colorato che diceva "no data"; ora dice "oggi---(nuvoletta)" poi passa a "domani---(sole)" e ritorna ad oggi e via di seguito. Sono furbi questi giapponesi! Zurui!
E l'altro ieri le previsioni per il giorno seguente erano pioggia, cosi ieri sono uscita con l'ombrello e in effetti durante la giornata è piovuto e sono riuscita a non farmi lavare...sapete com'è...sempre per la questione dei bagagli io con me ho un solo paio di scarpe, se mi si bagnano come faccio...=P
Ebbene nè l'uno nè l'altro, perchè la meteo...ce l'hanno sul telefonino!!!
E da ora, ANCHE IO (LOL).
Mi sono up-datata con la modernità giapponese e ho chiesto a un mio compagno di classe che ha il mio stesso modello di cell di fare il set-up per avere la meteo. In effetti li in un angolo dello schermo da sempre c'era questo riquadro colorato che diceva "no data"; ora dice "oggi---(nuvoletta)" poi passa a "domani---(sole)" e ritorna ad oggi e via di seguito. Sono furbi questi giapponesi! Zurui!
E l'altro ieri le previsioni per il giorno seguente erano pioggia, cosi ieri sono uscita con l'ombrello e in effetti durante la giornata è piovuto e sono riuscita a non farmi lavare...sapete com'è...sempre per la questione dei bagagli io con me ho un solo paio di scarpe, se mi si bagnano come faccio...=P
Altra cosa: le uscite.
All'inizio faceva molto strano. "A che ora ci troviamo allora?"- "Alle 18 in piazza!". Se a Bologna (o Treviso, o Roma che sia) un vostro amico dice cosi, pensate che probabilmente deve andare a trovare i nonni in ospizio, o fare il babysitter. Qui invece è normale. La sera non si esce, per dire, alle 22h30. Si esce alle 18. Alle 19h30 con la gente proprio avanti!!! All'inizio faceva troppo strano. Sembrava rovinare il sabato sera. Pero' sono giunta a capire e approvare. Qui tutti i treni si fermano all'una di notte al massimissimo. Il che non permette certo di uscire a cenare e bere con calma se ci si trova alle 22h, per dire. L'uscita in discoteca è una cosa a parte, ma per tutte le altre tipologie di uscite, alla fine è logico uscire presto, saziarsi presto, avere un paio abbondante di ore per divertirsi e poi poter comodissimamente tornare con l'ultimo treno. Perchè stare fuori a gelarsi il c**o fino alle 4h30, dopotutto? : )
08 janvier 2009
Buone e cattive impressioni
sui giapponesi a livello umano.
Sul volo del ritorno ero di fianco a una coppia(?) di amici(?) giapponesi. Dopo aver tirato fuori Kitchin per passare il tempo e infondermi i pattern di frase che i giapponesi ritengono cosi inaccessibili agli stranieri e che proprio per questo io voglio imparare (per poi poter dire: tiè! la tua lingua non è in-imparabile come ti vantavi che fosse), la mia vicina mi ha rivolto la parola chiedendomi se studiassi giapponese. No, arabo. Carina comunque. Da li abbiamo discusso di questo e di quell'altro, lei e il suo amico erano parecchio eruditi, qualunque argomento si tirasse fuori avevano un parere...e conoscenze. Lui conosceva Umberto Eco (laureato in legge), lei aveva studiato i mosaici di Ravenna (laureata in ingegneria meccanica)...una coppia brillante insomma. Abbiamo parlato principalmente di studio all'estero (lei aveva studiato a Parigi per un anno e mezzo), e di letteratura, essendo la mia specialità all'uni. Ottima impressione, aiutata dal fatto che pensavo di aver dimenticato gran parte del giappo, invece dai, non era troppo peggio del solito.
Peccato abbiano rovinato questa bella e per forza di cose effimera chiaccherata con la solita immancabile indesiderata e inutile promessa di risentirci con annesso scambio di meishi (carta da visita). Coronata con la proposta di andare da amici loro a fare la cerimonia del té! Ma cos'hanno questi giapponesi? Perchè a Tokyo è cosi difficile far conoscenza con qualcuno - sul campus dell'uni piena di gente della mia età per dire- e poi invece quando te ne trovi che ti parlano, esagerano in questo modo??? Ma io non vado alla cerimonia del tè con uno sconosciuto conosciuto in aereo neanche in Italia! E se ci siamo incontrati su un aereo, appunto, ti auguro buona vita e mi rassegno senza difficoltà al fatto che è tutto qui! Che è tutto questo..eccessivo attaccamento al momento, per quanto bello sia stato?! Sarà che non ho energie da sprecare, in nessun campo. Ho determinate cose da fare, determinati obiettivi da raggiungere...ma se ci penso neanche in Italia mi ritrovo con una persona che non conoscevo ad uscire facendo finta di..non so cosa, a meno di esserci visti un paio di volte ed aver assodato che si potrebbe andare d'accordo e si potrebbero avere cose in comune. Quella chiaccherata è stata cosi bella cosi com'era. Perchè appesantirla dell'obbligo di scrivere un'email di ringraziamenti -forzatura- e dichiarazione di disponibilità ad uscire a fare le cose proposte in modo cosi improvviso?
C'è un che di irritante e irragionevole nell'abisso tra estrema chiusura e forzata disponibilità. Vie di mezzo, inesistenti. Come quelle 3 tipe che mi impezzarono in piena Waseda Dori quando tornavo dalla spesa semplicemente chiedendomi se fossi studentessa di scambio alla Waseda- una straniera vicino all'uni per loro siginificava che probabilmente lo ero e di fatto ci hanno azzeccato. E da li, in mezzo alla strada, io con la spesa in mano, mi hanno chiesto cosa pensavo del Giappone, come mi trovavo, cosa facevo a lezione, cosa ne pensavo rispetto all'Italia. Bene. (O male?). E alla fine ecco: dai che ci rivediamo e ci racconti tante cose sull'Italia. Okkei. Scambio dei numeri. Purtroppo in quel periodo ero stra-impegnata - come tutti hanno potuto constatare, studio, ho esami ogni giorno e lavoro pure- e ho dovuto rifiutare inviti su inviti, cosa che mi infastidisce perchè non vorrei essere messa nella condizione di dover dire di no! Al che al loro insistere ho dato le motivazioni piu' sincere sul mio rifiutare: niente soldi, cambio pessimo, niente tempo. Cosa hanno risposto secondo voi? Che mi invitavano a casa a cena!!! XDDD Ovviamente ho rifiutato, imbarazzatissima.
Altra cattiva impressione. Arrivata alla stazione di Shinjuku dopo un volo e un viaggio in treno estenuanti, mi trascino al binario 14 (o 15?) della linea Yamanote per arrivare fino alla fermata di casa. Sulla metro, neanche pienissima, entro, faccio per andarmi a sedere a un posto libero ma un uomo di mezza età, un salary man all'apparenza, si precipita e davanti al mio naso (in francese si dice cosi) si fionda sul posto libero, facendo apposta a non guardarmi in viso. Gli astanti fanno finta di niente. Avevo la valigia e la cera di una che non ha dormito molto, lui niente. Pessima impressione.
日本人との関係についての印象は
日本に戻ってきた日、飛行機には隣の座席の方は二人の日本人の友達だった。時間つぶしのためにキチンを読んでから、その二人は私に声をかけてくれた。いろいろ話した。教育が高いレベールの二人と何でも話せた。だからとてもいい印象に残った。けれども、機内の短い話は足りないらしい。めいしの交換だけしなくて、また会って一緒にその二人の友達の家へ茶道をしに行こうということもその二人が言ってしまった。なんで・・なんで私と同じように学生である人でいっぱい早稲田キャンパスでは友達ができないの?しかもなぜ日本人が声をかけてくれるとき、そんなに・・・あんまりだよね。知らない人と茶道って!なんだよ・・イタリアでも、どこの国でも、飛行機で知り合った人たちと再び合えないから、そういう約束しないのよ。
全然話せない日本人と優しすぎる日本人のギャップが大嫌い。
そして成田空港から電車にのって新宿に着いた。そこからまだ高田馬場へ行かなければならなかった。なので山の手線に乗りに行った。その時超疲れた私は込んでいなかった電車の中で座りたくて、空いている座席に寄り付いたけど、40歳ぐらいのサラリマンは私の目の前でその座席へ走って座った!私荷物も持っていたし、疲れたに見えたけど。
やっぱり日本に帰りの悪い印象だったんだ。
07 janvier 2009
"Che invidia"?!
Stare a Tokyo significa anche questo.
Una Suzuki Swift grigia che si allontana dalla stazione serpeggiando per la strada montana che porta alla casa paterna e, alla fine, al ritorno in Giappone, mentre in direzione opposta sfreccia un interregionale svizzero per Milano e, alla fine, Bologna.
Un ambiente familiare pieno di volti conosciuti -un posto rassicurante- lasciato per il vuoto delle folle di Tokyo, la lampada a neon della camera e il ronzio del riscaldamento come soli compagni di sonno.
E' uno strazio che bisogna provare per capire, percio' vorrei che tutti la smettessero di invidiarmi per sentimenti piu' difficili da sopportare che facili da dimenticare. Anche perchè nessuno mi ha mai garantito -nè puo' farlo- che questo strazio servirà mai a qualcosa. Il senno di poi giudicherà.
Coz' it's a bitter-sweet symphony this life
Trying to make ends meet
You're a slave to the money
Then you die
21 décembre 2008
19 décembre 2008
もう帰国する時間が来たのは信じられないの
Non riesco a credere che domani è già il 20 dicembre.
Qui non sembra per niente cosi. Non c'è nulla che ti faccia sentire che Natale si avvicina, anche se le pubblicità, persino le canzoni nei negozi, sono tutte natalizie. Pero' è diverso. 雰囲気が違う come si dice in giapponese. Finora dicembre è stato uguale a novembre, solo lievemente piu' freddo. E la vita un po' monotona di dicembre somigliava molto a quella di novembre, eccetto che ho iniziato a lavorare e che sono uscita di meno.
E cosi improvvisamente oggi è finita l'ultima settimana piena di lezioni. Questo week end lavoro, vedo un amico, se va tutto bene vado anche a Kamakura e cosi' non mi accorgero' del tempo che vola, lunedi ultima lezione, la sera festa di Natale in dormitorio con scambio di regali e Okonomiyaki al menu e martedi mattina già per le 8 a Shinjuku. Cosi non mi accorgero' neanche di essere già partita per casa.
Tutto mi travolge un po' ultimamente...
L'agenda è sempre fitta, c'è sempre qualcosa cui pensare. Sia per ora che per dopo.
Non vedo l'ora di essere sull'aereo...uscire da Tokyo per un po' mi farà bene.
17 décembre 2008
La cena di capodanno in Giappone
...è fondata su un concetto divertentissimo: il gioco di parole!たじゃれ!
Come mi ha spiegato oggi A., le pietanze particolari che ci si gode per il capodanno per nessun altro motivo sono scelte se non per la loro assonanza con parole come "buona fortuna", "augurio","essere felice"!
Il pasto del capodanno si chiama おせち料理(O sechi ryouri).
Di "particolare", nel senso che non sono cibi che vengono mangiati quotidianamente o che vengono solitamente cucinati in quel modo, si annoverano:
-こんぶ(konbu= un tipo di alga) perchè assomiglia a喜ぶ(yorokobu=essere felice).
-くる豆(kurumame= leguminosa nera) perchè neri si diventa quando si lavora tanto, ovviamente essendo una tradizione questa del gioco di parole associato ai cibi rimane il retaggio del passato per cui si lavorava fuori e ci si abbronzava 黒くなるまで働く
-田作り(tazukuri= cibo che non mi ricordo, il nome stesso pero' significa lavorare i campi, e quindi ancora un riferimento al lavoro)
- 鯛(tai= orata) perchè somiglia alla parola めでたい(medetai= lieto, augurio)
-赤いと白い蒲鉾(kamaboko, pasticcio di pesce in forma semicilindrica) rosso e bianco, che simbolizza la bandiera del Giappone.日本の旗
- 蓮根(nenkon=radice di loto) perchè ci sono buchi e si puo' vederci il futuro...quest'ultima cosa neanche io l'ho capita, ma va bè!将来が見えるから・・・かなXD
Intanto pero' i ringo vengono snaturati...

:P
Come mi ha spiegato oggi A., le pietanze particolari che ci si gode per il capodanno per nessun altro motivo sono scelte se non per la loro assonanza con parole come "buona fortuna", "augurio","essere felice"!
Il pasto del capodanno si chiama おせち料理(O sechi ryouri).
Di "particolare", nel senso che non sono cibi che vengono mangiati quotidianamente o che vengono solitamente cucinati in quel modo, si annoverano:
-こんぶ(konbu= un tipo di alga) perchè assomiglia a喜ぶ(yorokobu=essere felice).
-くる豆(kurumame= leguminosa nera) perchè neri si diventa quando si lavora tanto, ovviamente essendo una tradizione questa del gioco di parole associato ai cibi rimane il retaggio del passato per cui si lavorava fuori e ci si abbronzava 黒くなるまで働く
-田作り(tazukuri= cibo che non mi ricordo, il nome stesso pero' significa lavorare i campi, e quindi ancora un riferimento al lavoro)
- 鯛(tai= orata) perchè somiglia alla parola めでたい(medetai= lieto, augurio)
-赤いと白い蒲鉾(kamaboko, pasticcio di pesce in forma semicilindrica) rosso e bianco, che simbolizza la bandiera del Giappone.日本の旗
- 蓮根(nenkon=radice di loto) perchè ci sono buchi e si puo' vederci il futuro...quest'ultima cosa neanche io l'ho capita, ma va bè!将来が見えるから・・・かなXD
Intanto pero' i ringo vengono snaturati...
:P
08 décembre 2008
Topo Gigio e il catechismo
Oggi a lezione di ascolto sono morta dalle risate fatte con Cinzia..
Trattavasi di ascoltare sto documentario della tv giapponese su Oe Kenzaburo. Autore tuttora in vita, ha vinto il premio Nobel ed è famoso per aver tenuto un discorso sulle responsabilità del Giappone durante la guerra. Discorso che studiai per l'esame di letteratura...il suo è un punto di vista di tutto rispetto, perchè non credo esistano molti giappi che, in sostanza, affermino pubblicamente "mo' basta fare le vittime perchè c'è caduta addosso la bomba atomica, guardiamo un attimo anche alle nostre colpe"....
Ora, io amo la letteratura, specie quella giapponese, ma Oe proprio...a parte quel discorso del Nobel, non l'ho mai capito e oggi ho avuto conferma di un'altra cosa: quanto sia pesante.
Cioè il documentario in sostanza parla di questi giovani adolescenti giapponesi persi e infelici perchè non capiscono che senso ha la loro vita, e che senso ha andare a scuola, e che senso ha sopportare il bullismo e che senso ha stare al mondo ma per fortuna hanno letto le opere di Oe e sono rinati, sono diventati "persone nuove". E quindi ci sono queste scene dove, lui, che sembra davvero topo gigio guardate la foto e ditemi voi,
è seduto a tavola con un gruppo di adolescenti che gli spiegano i loro problemi, a mo' di terapia di gruppo, e tutti che si tirano le paranoie proprio spudoratamente, senza vergognarsi di quello che dicono. (C'è gente che muore di fame nel mondo...) Al che irrompe sullo schermo l'immagine ravvicinata di un libro aperto in penombra, alcune frasi del quale sono illuminate da una luce divina che piove dall'alto. Sarà la bibbia? NOOO, è un'opera di Oe, ovviamente! Che dice che cosa? 「新しい人になって」"diventa una persona nuova", oppure「若者にとって取り返しのつかないことはない。だから、ある時間待ってみてください」"per i giovani non esiste nulla di irreparabile. Quindi provate ad aspettare un po'( se qualcosa va male)". Ma cosa vorrà dire esattamente? Per foruna la perspicace intervistatrice fa domande che portano a risposte rivelatrici. 「若い人っていうのは、そんなに簡単に変われるものですかね、しかし」"Ma i giovani pero' sono persone che cambiano facilmente? "(domanda retorica, intende che la risposta è no) 「基本的はね[・・・]この初年もね、自分が生き方が変わったと思ってるのは、そうじゃないですよ。あの、自分っていうね、ごたごたした物置を整理して、物事を、本なんか置き換えてみると、かなりすっきりした部屋になるってことがありますでしょ。そういうふうにね、自分自身がすっきりした形で捉えられたってわけですよ。」"Eh, fondamentalmente..(grazie per la risposta chiara N.d.T.). Anche quel ragazzo (riferendosi a un adolescente che gli aveva scritto una commuovente missiva in cui spiegava come le sue opere lo avessero illuminato), pensa di aver cambiato il proprio modo di vivere, ma non è cosi. Come dire..sè stesso no..quando si riordina una stanza incasinata e si prova a spostare la roba, ad esempio i libri, succede anche che si riveli essere una stanza ordinata. In questo stesso modo, si puo' giungere a capire chiaramente se stessi, un se stesso sotto una forma chiara." L'ho capito meglio di quanto l'ho tradotto, spero...

Insomma sembrava di stare a catechismo. Mancava solo la frase "Porgi l'altra guancia" e non c'erano piu' dubbi...
No beh adesso, sono molto critica e cattiva, ma a prescindere dall'essere d'accordo o meno col messaggio, sono stata contenta di arrivare a trattare contenuti del genere. Contenuti filosofici, un po' astratti, molto intimistici. Fine dell'era "il gatto è sul tavolo". (I nipponisti di Bologna sapranno cosa intendo dire...).
Dopo lezione, lavoro!
Ogni volta torno di miglior umore di quando vado. Sarà che sono fiera di guadagnarmi qualcosa da me, con le mie forze. Sarà che comunque è un ambiente tutto italiano, vivace, c'è sempre qualcuno che ha una parola gentile, una battuta da dire...e insegnare mi piace. La scuola dove insegno è a Shibuya. Uscita est della stazione:.JPG)
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Al ritorno, 4 pagine di "Kitchin" in metro e un bento al volo comprato al supermercato. Ogni tanto penso di essere entrata nel mondo degli adulti, che mi pare che per definizione debba essere solitario, ogni tanto invece realizzo di come questa sia ancora vita da studente, e molto fortuna per di piu'.
07 décembre 2008
Che week end
Sabato. Sveglia ore 9:30. Doccia. Salto al conbini per comprare la colazione. Caféoré (café au lait) che mi ricorda le elementari in Germania, per quell'imballaggio e quelle cannucce da infilare. 10:45 prendere la metro a Takadanobaba. 11:30 arrivo alla scuola di italiano, preparazione della lezione. 12:10-13:40 lezione. 13:40-14:00 servizio fotografico, discussione su contratto e simili e affini. 14:00-14:30 il tempo che mi ci volle per trovare un matsuya (gyudon-ya) a Shibuya e pranzare. 14:30-17:45 Shopping natalizio. 17:45-18:15 ritorno a casa in metro stavo per addormentarmi. 18:15-19:30 tempo di leggere le mail e sonnecchiare, preparazione per uscire. Col freddo cane che fa uno non sa piu' cosa inventarsi per vestirsi la sera. 20:00 metro per suidobashi. Io e Ci ci perdiamo. 21:05 arrivo a Suidobashi con mezza compagnia incazzata nera per il nostro ritardo. 21:05-22:00 siamo a Tokyo Dome e l'allegra compagnia preferisce dilettarsi a guardare le luci piuttosto che cercare quel cazzo di posto per cenare. 22:00 entriamo in un Izakaya dal nome En. 23:00 usciamo dall'Izakaya a pancia e tasche vuote. Non andate mai nella catena En, a meno di chiamarvi Bill Gates o essere anoressici. 23:30 circa io Ci e Marco andiamo al Mc. A mangiare un hamburgere. Cioe' non so se mi spiego quanto ci aveva saziati l'izakaya. 24:00 circa io e Ci al quinto piano del nostro studentato ci mangiamo pane e nutella per la depressione di aver speso cosi tanto per nulla proprio quando siamo sotto Natale e c'abbiam da prendere regali. 01:00 a letto.
Domenica ore 10:30 sveglia. 10:45 Presa di coscienza di nome, cognome, indirizzo, compiti da fare oggi. 10:50 breve bestemmia, mi chiamo S.D.R., sono a Tokyo e devo consegnare un report di minimo 4 pagine in giapponese entro stasera, studiare 200 kanji nuovi, fare il bucato. Ma cos'ho fatto di male? 11:00 bucato 11:10-12:30 report 12:30-12:45 pranzo a base di riso con uovo. 12:50-18:00 report....consegnato via mailing list alle 18:30. 4 pagine, di piu' non ce l'ho fatta. Kanji ancora non iniziati.
E domani si ricomincia la settimana. Per fortuna che al lavoro pagano bene e che ho degli amici e la nutella...
Per i nipponisti vi do' in pasto qui il mio report, magari qualcuno passa lo legge e mi dice "che bello!" salvandomi la giornata...:P
国籍、アイデンディディー、所属と私
1.はじめに
自分と一番強い関係があることを考えさせると、それは疑いなく国籍、アイデンディディーと所属することである。自分にとって、外語学はともかくして、私のアイデンディディーぐらい、大切なことはない。なぜかというと、子供の頃から、異常な生活をして、もしその生活の影響を受けなかったら、今の私は全然違うだろうと思うからだ。
スイス人の母と、イタリア系のフランス人の父から、私がスイスに生まれた。でも3歳の時から、父の仕事で3年ごと引越しさせられて、移住者として外国で、特にイタリア、住んでばかりいた。正確に、小学校にドイツとスイスとイタリアで通っていて、中学校にイタリアのボローニヤで通っていて、高校にだいたいイタリアのコーモで通っていた。そして、父の指摘とおり、高校の4年生の年度をアメリカで留学生として過ごした。それから、大学に入学する直前に、家族はまた再び引越しする必要があったから、いやでも私も家族とともにフランスへ移動して、ツウルーズ大学に入学した。その年が経って、父は急に仕事を変えて、母と妹とともに最終的にスイスへ帰国した。大学を進むために、イタリアに戻させてくれた。概括すれば、そういう良い面も、悪い面も付いている生活をしてきた。
自己紹介をする時いつも困る。「どこから来ましたか」と聞かれると、どうすれば正しく答えられるのか、悩んだり考えたりしまう。結局、「スイスに生まれて、イタリア人だ」とか「スイス系のイタリア人だ」と答えることにした。ただの「スイス人だ」という答えが事実でなくて足りないと感じているからである。「スイス人だ」と言ったら、相手が私について未完のイメージを作ってしまうと恐怖がある。必ずイタリアとのつながりも付け加えなければならない。
2.国籍とアイデンディデーとは何?
上述の言葉から、国籍とアイデンディデーの問題点があるに気付く。私の国籍は、私のアイデンディデーと違ったり、一致しなかったりすることが事実だ。私にとって、国籍とは客観的に、ただ生まれた場所と持っているパスポートである。でもアイデンディデーとはもっと複雑で個人的なことである。ライフスタイルと食事の習慣も思考形動も一番上手な言語も含めていると私は思う。だから、もっと詳しく考えてみれば、国籍はアイデンディデーほど重要なことではない。私はスイスに生まれて、スイスのパスポートを持っているから、私の国籍はスイスである。しかし、私のアイデンディデーはどうだろうか、これから述べてみたいと思う。
3.イタリアとのつながり
今まで、このレポートを書き終わるまで、スイス人よりイタリア人だと信じた。なぜ私のアイデンディデーは特にイタリアなのであろうについて述べてみれば、幼いと高校の頃まで戻らなければならない。イタリアは一番長い時間住んでいた国だけではなくて、学校を卒業した国も、教育を受けた国も、友人や友達がいる国もである。一番上手な言語はイタリア語だと思う。家でフランス語で話すが、イタリアの高校を卒業したから、フランス語より、イタリア語は専門的な話も、複雑な論文も、哲学や文学の内容についても準備せずに話せて、書けて、読める言葉だ。それだけではなくて、イタリアの文化に詳しいと言える。
アイデンディデーを作るための大切な事が、子供と思春期の頃の影響とある言語の能力であると確信している。つまり、子供と思春期の頃のよい思い出が忘れないほど印象を残した。私はその時、私の人生の一番幸せな時間を過ごした。あの時が今も懐かしいと感じるほど家族と一緒に住んでいて、イタリアで満足な生活をしていた時だった。自分のアイデンディデーが分かった時、まさにその時だった。
言語なら、ある言語が上手だったら、その言語を使う人たちのことがわかるようになると思う。だから、私にとって、一番わかりやすい思考形動がイタリア人のである。イタリア人のことが分かるので、イタリアでは「外人だ」と全然感じていないし、言われていない。
きっと、私の思考形動の変化の中では、一番面白いのが家族の大切さと役割についての意見である。それは、イタリアの影響を受けて意見を変えたということだ。
今、まるでイタリア人と同じように、家族を非常に大切にしたり、思ったりしている。家族とは、日常も将来も支援してくれる人たちだと考えるようになった。また、家族とは、安全な気持ちを感じさせてくれる人たちだと考えるようになった。それに対して、スイス人の考え方は全く違うと知っている。簡単に言えば、家族は負担のように思われる。できれば、一人で暮らすことができるようになると、すぐ家を出て、それ以来、両親と必要があれば、その時だけ、会うことにすると考えているスイス人が多い。両親から迷惑はないように、遠い所へ引越しする人たちもいると思う。この考え方を判断せずに、私にはあまり合わないと伝えたいだ。私の家族は典型的なスイスの家族で、親戚とあまり会わないし、親戚と時間を過ごさないし、子供を簡単に一人暮らしを始めさせてくれるし、皆はばらばらに自分の生活をしている。しかし、私はやりたいのが、典型的なイタリア人の家族を作ることである。スイスの家族に比べると、もっと親しい関係がある家族だ。その考え方を、自分の家族の教育からもらっていなくて、イタリアの環境とイタリア人の友達の家族の影響からもらった。
だから、今この思考形動を持っているのは、私が本当にほとんどイタリア人だというの代表的なことなのだ。
他に私に立派に合うイタリアの特徴が、仕事と人間関係のバランスのことである。私の知っている限りでは、イタリアでの生活の中で、仕事も家族も友達も遊びも付いていて、とても満足な生活である。他の面で、例えばサービスか経済、イタリアは素晴らしくない国だが、仕事と人間関係のバランスでは負けない。
4.スイスとのつながり
友達の話によると、そして自分の反省でも、私の性格はスイス人のような部分も付いていると分かっている。例えば、スイス人と同じように、締め切りとか時間とかルールを守る人だ。特に時間を守ることぐらい、スイス的なことはない。そして、本当に几帳面で、きちんと仕事をする傾向がある。そういう特徴が、スイスに住んだことはないから、どこ、だれからもらったのかな。ちょっと考えてみたところ、母の影響でそうなっただろうと思った。学校を出ると、家にいつもいるのは母だから、非常に一緒に長い時間を過ごす習慣があるので、母の影響をきっと受けたと思う。母は100パーセントスイス人だし、イタリアに対して別に悪い意見を持っていないし、彼女から私の性格のスイス人のような部分をもらった。
ところで、スイスに生まれたと分かると、人々がイタリアよりスイスのことが好きで、大切をすべきだと期待する。まず法律的に、何か問題があったら、守ってくれる国がもちろんスイスだし、そしてスイスでの生活レベールは高いし、スイスとのつながりがあるはずで、そのつながりを強調するほど大切にするはずだと思っている人々が多い。確かに、客観的に観察すれば、経済的にスイスの国の法が良い国だ。間違いはない守ってくれる国もスイスだ。しかし、理想な国とは何か、人々によって違うだろう。それから、スイスの国より、安全な気持ちを上げてくれたのがイタリア人の友達や彼氏の家族だ。
最近だんだん気付いたのは、自分のアイデンディデーがイタリアのだけではないということだ。つまり、80パーセントイタリア人、20パーセントスイス人だと考える傾向がある。なぜなら、自己紹介をする時、「イタリア人だ」だけ言わないし、スイスのことも含めていないと、何となく裏切りだと感じてしまうからだ。だから、スイスとつながりがある。でも弱いつながりで、所属している場所がスイスより、イタリアである。
5.おわりに
子供の時、どこに所属していたのか分からなかったが、その時そのような問題ではなかった。しかし、時間が経つにつれて、周りの人たちの人生を見ると、私も親友が欲しいな、私も普通な生活が欲しいなと考えるようになった。つまり、所属する場所が欲しかった。どこのでも大丈夫だろうが、みんなにとってもちろん自分と一番強いつながりがる所のほうがよいだね。
結局、このクラスのおかげで国籍とアイデンディデーと所属することの違いがはっきり分かるようになった。その前は、区別できなくて、違いの存在の理解も全然できなかった。しかし、最近アイデンディデーと「所属」の違いが見えるようになった。どうやって分かったのか、最初に「イタリアに住みたい」という感じを伝えていても、やはりアイデンディデーと関係はないだろうに気付いた。アイデンディデーは自分の性格と行動と関係があるからだ。だから、どこかに住みたいと感じたら、どういう意味だろうかについて反省した。ただ気持ちであろうと思った。例えば、私にはふるさとはないが、ふるさとがある人たちはそこに所属していると私は想像した。そして、そのふるさとの親友のグループにも所属しているのが当たり前のことだろうと思った。だから、性格の問題ではなくて、自分の心はどこに残っているのかの問題であろう。
Domenica ore 10:30 sveglia. 10:45 Presa di coscienza di nome, cognome, indirizzo, compiti da fare oggi. 10:50 breve bestemmia, mi chiamo S.D.R., sono a Tokyo e devo consegnare un report di minimo 4 pagine in giapponese entro stasera, studiare 200 kanji nuovi, fare il bucato. Ma cos'ho fatto di male? 11:00 bucato 11:10-12:30 report 12:30-12:45 pranzo a base di riso con uovo. 12:50-18:00 report....consegnato via mailing list alle 18:30. 4 pagine, di piu' non ce l'ho fatta. Kanji ancora non iniziati.
E domani si ricomincia la settimana. Per fortuna che al lavoro pagano bene e che ho degli amici e la nutella...
Per i nipponisti vi do' in pasto qui il mio report, magari qualcuno passa lo legge e mi dice "che bello!" salvandomi la giornata...:P
国籍、アイデンディディー、所属と私
1.はじめに
自分と一番強い関係があることを考えさせると、それは疑いなく国籍、アイデンディディーと所属することである。自分にとって、外語学はともかくして、私のアイデンディディーぐらい、大切なことはない。なぜかというと、子供の頃から、異常な生活をして、もしその生活の影響を受けなかったら、今の私は全然違うだろうと思うからだ。
スイス人の母と、イタリア系のフランス人の父から、私がスイスに生まれた。でも3歳の時から、父の仕事で3年ごと引越しさせられて、移住者として外国で、特にイタリア、住んでばかりいた。正確に、小学校にドイツとスイスとイタリアで通っていて、中学校にイタリアのボローニヤで通っていて、高校にだいたいイタリアのコーモで通っていた。そして、父の指摘とおり、高校の4年生の年度をアメリカで留学生として過ごした。それから、大学に入学する直前に、家族はまた再び引越しする必要があったから、いやでも私も家族とともにフランスへ移動して、ツウルーズ大学に入学した。その年が経って、父は急に仕事を変えて、母と妹とともに最終的にスイスへ帰国した。大学を進むために、イタリアに戻させてくれた。概括すれば、そういう良い面も、悪い面も付いている生活をしてきた。
自己紹介をする時いつも困る。「どこから来ましたか」と聞かれると、どうすれば正しく答えられるのか、悩んだり考えたりしまう。結局、「スイスに生まれて、イタリア人だ」とか「スイス系のイタリア人だ」と答えることにした。ただの「スイス人だ」という答えが事実でなくて足りないと感じているからである。「スイス人だ」と言ったら、相手が私について未完のイメージを作ってしまうと恐怖がある。必ずイタリアとのつながりも付け加えなければならない。
2.国籍とアイデンディデーとは何?
上述の言葉から、国籍とアイデンディデーの問題点があるに気付く。私の国籍は、私のアイデンディデーと違ったり、一致しなかったりすることが事実だ。私にとって、国籍とは客観的に、ただ生まれた場所と持っているパスポートである。でもアイデンディデーとはもっと複雑で個人的なことである。ライフスタイルと食事の習慣も思考形動も一番上手な言語も含めていると私は思う。だから、もっと詳しく考えてみれば、国籍はアイデンディデーほど重要なことではない。私はスイスに生まれて、スイスのパスポートを持っているから、私の国籍はスイスである。しかし、私のアイデンディデーはどうだろうか、これから述べてみたいと思う。
3.イタリアとのつながり
今まで、このレポートを書き終わるまで、スイス人よりイタリア人だと信じた。なぜ私のアイデンディデーは特にイタリアなのであろうについて述べてみれば、幼いと高校の頃まで戻らなければならない。イタリアは一番長い時間住んでいた国だけではなくて、学校を卒業した国も、教育を受けた国も、友人や友達がいる国もである。一番上手な言語はイタリア語だと思う。家でフランス語で話すが、イタリアの高校を卒業したから、フランス語より、イタリア語は専門的な話も、複雑な論文も、哲学や文学の内容についても準備せずに話せて、書けて、読める言葉だ。それだけではなくて、イタリアの文化に詳しいと言える。
アイデンディデーを作るための大切な事が、子供と思春期の頃の影響とある言語の能力であると確信している。つまり、子供と思春期の頃のよい思い出が忘れないほど印象を残した。私はその時、私の人生の一番幸せな時間を過ごした。あの時が今も懐かしいと感じるほど家族と一緒に住んでいて、イタリアで満足な生活をしていた時だった。自分のアイデンディデーが分かった時、まさにその時だった。
言語なら、ある言語が上手だったら、その言語を使う人たちのことがわかるようになると思う。だから、私にとって、一番わかりやすい思考形動がイタリア人のである。イタリア人のことが分かるので、イタリアでは「外人だ」と全然感じていないし、言われていない。
きっと、私の思考形動の変化の中では、一番面白いのが家族の大切さと役割についての意見である。それは、イタリアの影響を受けて意見を変えたということだ。
今、まるでイタリア人と同じように、家族を非常に大切にしたり、思ったりしている。家族とは、日常も将来も支援してくれる人たちだと考えるようになった。また、家族とは、安全な気持ちを感じさせてくれる人たちだと考えるようになった。それに対して、スイス人の考え方は全く違うと知っている。簡単に言えば、家族は負担のように思われる。できれば、一人で暮らすことができるようになると、すぐ家を出て、それ以来、両親と必要があれば、その時だけ、会うことにすると考えているスイス人が多い。両親から迷惑はないように、遠い所へ引越しする人たちもいると思う。この考え方を判断せずに、私にはあまり合わないと伝えたいだ。私の家族は典型的なスイスの家族で、親戚とあまり会わないし、親戚と時間を過ごさないし、子供を簡単に一人暮らしを始めさせてくれるし、皆はばらばらに自分の生活をしている。しかし、私はやりたいのが、典型的なイタリア人の家族を作ることである。スイスの家族に比べると、もっと親しい関係がある家族だ。その考え方を、自分の家族の教育からもらっていなくて、イタリアの環境とイタリア人の友達の家族の影響からもらった。
だから、今この思考形動を持っているのは、私が本当にほとんどイタリア人だというの代表的なことなのだ。
他に私に立派に合うイタリアの特徴が、仕事と人間関係のバランスのことである。私の知っている限りでは、イタリアでの生活の中で、仕事も家族も友達も遊びも付いていて、とても満足な生活である。他の面で、例えばサービスか経済、イタリアは素晴らしくない国だが、仕事と人間関係のバランスでは負けない。
4.スイスとのつながり
友達の話によると、そして自分の反省でも、私の性格はスイス人のような部分も付いていると分かっている。例えば、スイス人と同じように、締め切りとか時間とかルールを守る人だ。特に時間を守ることぐらい、スイス的なことはない。そして、本当に几帳面で、きちんと仕事をする傾向がある。そういう特徴が、スイスに住んだことはないから、どこ、だれからもらったのかな。ちょっと考えてみたところ、母の影響でそうなっただろうと思った。学校を出ると、家にいつもいるのは母だから、非常に一緒に長い時間を過ごす習慣があるので、母の影響をきっと受けたと思う。母は100パーセントスイス人だし、イタリアに対して別に悪い意見を持っていないし、彼女から私の性格のスイス人のような部分をもらった。
ところで、スイスに生まれたと分かると、人々がイタリアよりスイスのことが好きで、大切をすべきだと期待する。まず法律的に、何か問題があったら、守ってくれる国がもちろんスイスだし、そしてスイスでの生活レベールは高いし、スイスとのつながりがあるはずで、そのつながりを強調するほど大切にするはずだと思っている人々が多い。確かに、客観的に観察すれば、経済的にスイスの国の法が良い国だ。間違いはない守ってくれる国もスイスだ。しかし、理想な国とは何か、人々によって違うだろう。それから、スイスの国より、安全な気持ちを上げてくれたのがイタリア人の友達や彼氏の家族だ。
最近だんだん気付いたのは、自分のアイデンディデーがイタリアのだけではないということだ。つまり、80パーセントイタリア人、20パーセントスイス人だと考える傾向がある。なぜなら、自己紹介をする時、「イタリア人だ」だけ言わないし、スイスのことも含めていないと、何となく裏切りだと感じてしまうからだ。だから、スイスとつながりがある。でも弱いつながりで、所属している場所がスイスより、イタリアである。
5.おわりに
子供の時、どこに所属していたのか分からなかったが、その時そのような問題ではなかった。しかし、時間が経つにつれて、周りの人たちの人生を見ると、私も親友が欲しいな、私も普通な生活が欲しいなと考えるようになった。つまり、所属する場所が欲しかった。どこのでも大丈夫だろうが、みんなにとってもちろん自分と一番強いつながりがる所のほうがよいだね。
結局、このクラスのおかげで国籍とアイデンディデーと所属することの違いがはっきり分かるようになった。その前は、区別できなくて、違いの存在の理解も全然できなかった。しかし、最近アイデンディデーと「所属」の違いが見えるようになった。どうやって分かったのか、最初に「イタリアに住みたい」という感じを伝えていても、やはりアイデンディデーと関係はないだろうに気付いた。アイデンディデーは自分の性格と行動と関係があるからだ。だから、どこかに住みたいと感じたら、どういう意味だろうかについて反省した。ただ気持ちであろうと思った。例えば、私にはふるさとはないが、ふるさとがある人たちはそこに所属していると私は想像した。そして、そのふるさとの親友のグループにも所属しているのが当たり前のことだろうと思った。だから、性格の問題ではなくて、自分の心はどこに残っているのかの問題であろう。
05 décembre 2008
もちつき大会
Al momento dovrei aver già iniziato a scrivere il mio fantastico report da 4-6 pagine (da consegnare entro domenica).
Anche perchè per aver tempo di finirlo (iniziarlo..) ho deciso di avvalermi del mio diritto a bigiare una santa volta, e sto saltando l'ultima lezione del venerdi pomeriggio, quella di "strutture grammaticali", la lezione piu' pallosa con la prof. piu' acida della settimana...
Ma al momento sono molto soddisfatta di come è andata la mia presentazione stamattina, sono riuscita a parlare per una decina di minuti facendo un discorso, wow...dio esiste...e quindi mi concedo questa pausa per fare un post sul mochitsuki taikai. Taikai è tipo riunione, mochi è un...cibo e tsuki è "l'atto del fare, cucinare". Quindi riunione della facenza di mochi, direi. Visto che il mio italiano è rimasto un italiano di qualità, da madrelingua istruita quasi laureata...insomma si dai avete capito no!!! Quello.
E' un rito tradizionale di "ringraziamento" (a chi, per cosa, di preciso non lo so, ma prendetelo per cosi' com'è: i giapponesi hanno la gratitudine genetica) durante il quale ci si riunisce per fare e poi mangiare i mochi. I mochi sono fatti di...provate a indovinare?? RISO!!
MA VA LA!!!
MA VA LA!!!
Gran sorpresa.
Pero', pero', non è il riso quello solito, è un pelo piu' appiccicoso, a detta dei giapponesi. Cioè sembra colla, a detta mia. E' un amalgama di pasta bianca che viene messa in un recipiente e presa a colpi di martelloni di legno dai sumo. Una volta formata questa pasta (quale sia la differenza tra il prima di prenderla a colpi di martello, e dopo, non lo so), la si condisce e mangia. I condimenti con cui l'ho mangiata io erano salsa di soia (grande new entry anche questa), oppure fagioli rossi (grande new entry 3), oppure una strana farina gialla.
Pero', pero', non è il riso quello solito, è un pelo piu' appiccicoso, a detta dei giapponesi. Cioè sembra colla, a detta mia. E' un amalgama di pasta bianca che viene messa in un recipiente e presa a colpi di martelloni di legno dai sumo. Una volta formata questa pasta (quale sia la differenza tra il prima di prenderla a colpi di martello, e dopo, non lo so), la si condisce e mangia. I condimenti con cui l'ho mangiata io erano salsa di soia (grande new entry anche questa), oppure fagioli rossi (grande new entry 3), oppure una strana farina gialla.
Non cattivo, ma difficile da masticare persino per una che mangia la fonduta senza difficoltà. Poi no comment sulla digestione...un mattone...alla lezione che era subito dopo all'una mi stavo addormentando...
Pero' questa riunione aveva due grandi attrattive, una erano i sumo, l'altra era il momiji ossia il fatto di guardare le foglie autunnali.
Bene. Smetto perchè veramente il mio giapponese migliora proporzionalmente al peggioramento del mio italiano. E vi narro tutto a foto! Enjoy ^^
Foglie autunnali nel parco dell'uni
Dall'alto, mochi alla salsa di soia, coperto da alga, mochi alla farina, mochi ai fagioli rossi
I sumo in azione
03 décembre 2008
Già dicembre

Già dicembre.
Eh già.
Tra 20 giorni mi alzo all'alba per prendere il Narita Express. Che palle alzarsi all'alba. Ma per la prima volta da 3 mesi mi potro' alzare senza pensare a cosa dover fare...
Tra 21 giorni sono a casa!
(Vedo volti sorridenti, neve, odore di legno, la barba di Paul, la frenesia del ristorante, le mangiate di pizza in famiglia, e tanto altro, in un mondo diverso)
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