30 janvier 2010

Primo Hato Café dal vivo

Se vi ricordate il primo ministro Hatoyama ha iniziato a tenere un blog, secondo una politica di sforzo a ridurre il gap con i cittadini. Nel primo post prometteva di creare uno spazio non solo virtuale ma anche reale di scambio e incontro. Ieri, venerdì, ha pubblicato in un nuovo post l'annuncio del primo "Hato Café" dal vivo. Avrà luogo il 14 febbraio, in presenza di Hatoyama stesso, e avrà per tema l'educazione dei figli. Sono invitati a fare domanda per partecipare - entro il 1°febbraio, quasi avessero paura di dare troppo tempo alla gente!- genitori con figli. Basta inviare una e-mail all'indirizzo indicato e rispondere alle seguenti domande:
- Il fatto di allevare, ora, per Lei un figlio, cosa le porta di positivo?
-Qual è secondo lei il suo compito principale nella vita quotidiana?
-Qual è il tema di attualità che Le sta piu' a cuore in questo momento?
- Secondo Lei come dovrebbe diventare il Giappone?
- Ha qualcosa da condividere con /dire al primo ministro?
- Per quale motivo ha voluto partecipare all'incontro Hato Cafe?

Il primo ministro scrive che spera di sentire il parere dei genitori sull'ambiente in cui crescono i figli e questioni relative alla loro educazione. Si propone poi nel futuro di dare ascolto a una vasta gamma di tipi diversi di "utenti", di età e occupazioni diverse, etc. Quando si recherà fuori Tokyo cercherà di organizzare i Cafe anche all'infuori della capitale.

Alla fine del post, in un carattere diverso, sono scritte le regole a cui ubbidire se si intende partecipare.
Mi hanno fatto sorridere perché sono uguali alle regole che avevo nel mio corso intensivo di "Comunicazione", il cui scopo era insegnarci a comunicare - specie dialogare in situazioni simili a conferenze- "alla giapponese".
Le suddette regole sono:
- Non è necessario arrivare a nessuna conclusione, né insistere troppo sulla propria opinione. Aspiriamo solo a un Giappone migliore dove sia possibile dialogare.
- Adottate un punto di vista personale e partite da esperienze realmente vissute per i vostri discorsi. Inappropriati sonoi "in generale" e i "di solito".
- Anche il primo ministro parteciperà alla conversazione. Siamo sicuri che avete molte cose da chiedere al primo ministro, ma state solo attenti a non focalizzarvi unicamente su questo.
- Esprimetevi nel modo piu' chiaro e facile da capire possibile. Non interrompete gli altri e ascoltateli fino a che abbiano finito di parlare.
- Metteremo a disposizione caffé, té nero, té e pasticcini. Sia i partecipanti che il primo ministri sono pregati di servirsi da sè (self-service).

Trovo tutto questo molto gustoso ed attendo con ansia l'esito...

Genève

Unige, avec l'Ecole de Traduction et d'Interprétation

Les rues de la vieille ville...
Le parc donnant sur Place Neuve

Genève...可能な未来の一部?

29 janvier 2010

ヒナギく Margherita

"Hinagiku?"
"Conosci? è un fiore"
"No, non lo so. Dimmi qual è"
"La margherita".

Sono diventata l'oneesan, la sorella maggiore, del piccolo Kenta. Così mi chiamava sua madre spiegandogli che l'avrei aiutato coi compiti.
Kenta fa la terza elementare, sua madre è la mia insegnante di giapponese e a partire da oggi, una volta alla settimana lo aiuterò a fare i compiti.
E' un bambino molto dolce, anche se si distrae facilmente. Mi sono stupita di quanto fosse socievole.
Per compito doveva raccontare e poi scrivere sul quaderno una favola. Al termine della "lezione", siccome c'era un libro di fiabe di Andersen sul comodino gli ho chiesto quale fosse la sua preferita. Ha aperto il libro e mi ha mostrato la sua fiaba preferita, che però, dice, lo fa tanto piangere perché è una storia triste: Hinagiku.

「ひなぎく?」
「うん。わかる?花だ」
「いや、わからない。教えて」
「マルゲリタだよ」

今日はケンタくんのお姉さんになった。当然、自分でそう呼んでいるわけない。ケンタくんのお母さんはそういうふうに呼んでくらたの。息子に「なにを教えてもらうのを決めた?お姉さんが手伝うからはやく準備しなさいよ」と。嬉しかった。
ケンタくんは小学校3年生だ。ケンタくんのお母さんは、私の日本語家庭教師で、今日から週一回イタリアの普通の学校に通うケンタ君に手伝うことになった。
集中力は高くないみたいが、とてもいいこだ。社交的だし。
今日の宿題は童話を語ってから、書くことだった。終わったら、アンデルセン童話の本がそこにあったので、「読んだ?どれが一番好き?』と聞いてみた。ケンタくんがすぐその本を開けながら、「一つあるけど、とても悲しい。読むと泣くよ」と説明して、ページにある絵を見せた。タイトルはひらがなで「ひなぎく」で、私から読んであげたら「わかる?花だ。」「いや、分からない。教えて」「マルゲリタだよ」と。
子供による発見なんて素晴らしい。その言葉キットもう忘れない。

28 janvier 2010

Un libro che mi ha smosso qualcosa dentro - Un livre qui a laissé une trace.



Questo libro, "L'eleganza del riccio" in italiano, mi ha profondamente segnata.

Leggetelo, in originale se possibile.


Era tanto che non ridevo di cuore, mi emozionavo fino alle farfalle nella pancia e riflettevo così tanto grazie ad un romanzo. E' quanto esiste di meno banale nel panorama letterario contemporaneo: un libro sincero ma non leccaculo, che ci ricorda la ricchezza e preziosità - e la bellezza - della lingua, anzitutto. Che ci racconta una storia di dimensioni umane ma vedute universali, poi. E possiede un tocco, un non so chè di ammiccamento al Giappone e a chi lo ha amato per la sua essenza antica, non per i suoi immotivati eccessi moderni. (Benché il riferimento al Giappone non ne sia il fulcro, il che è solo un bene perché a forza di mettere le cose al centro si diventa incapaci ad apprezzarle davvero et in modo delicato.)

Un qualcosa che mi portero' dentro d'ora in poi, che si aggiunge ai tanti tasselli che compongono il mio modo di pensare e sentire.


Voici le livre qui m'a profondément émue.

Lisez-le, dans le texte si possible.


Cela faisait un moment que je ne rigolais pas autant, que je n'avais pas l'estomac noué et que je ne réfléchissais pas si attentivement grâce à un roman. Il représente ce que l'on trouve de moins banal, actuellement, dans l'actualité littéraire: un livre sincère mais pas lèche-cul pour un sou, qui nous rappelle quelle est la richesse, l'importance - et la beauté - de la langue, tout d'abord. Qui nous raconte une histoire tout à fait humaine au delà de tout, universelle, ensuite. Et qui a ce petit quelque chose - ce je ne sais exactement quoi - qui fait un clin d'oeil complice au Japon et à ceux qui ont vraiment aimé son âme, et non pas ses excès modernes sans sens sous prétexte que c'est ça le Japon. (Bien que le Japon ne soit pas du tout le sujet de la trame, ce qui fait un grand bien car à force de le mettre au centre de toutes nos réflexions, sous des réflecteurs, nous oublions comment le savourer et l'apprécier vraiment, et d'une façon bien plus délicate).

Un oeuvre d'Art que je ne suis pas près d'oublier.

Il ruolo della donna nella televisione italiana e giapponese.

Breve osservazione sociologica.

Quanto mi fa ridere. Guardate questo programma : stanno dibattendo su 2 temi di attualità, ossia il caso di frode (se ho capito bene) del Segreterio del partito minshuto, il sig. Ozawa, e del problema del riposizionamento della base americana da Futnenma (Okinawa) a qualche altra parte. Cioè piu' che "stanno dibattendo" sarebbe corretto dire che un uomo estremamente logorroico spiega la situazione.

Pensate: in Italia avremmo uno stacchetto musicale-porno ogni 5 minuti. Invece in Giappone abbiamo la fanciulla di bianco vestita, che si deve sorbire tutto lo sproloquio in piedi e annuendo e dicendo di sì a intervalli regolari - senza dimenticare di sbattere le palpebre e rimanere a bocca aperta.

Seduzione volgare che parte dal presupposto che l'uomo è debole perché ha bisogno della carne VS ruolo della sprovveduta in assoluta dipendenza psico-emotiva che parte dal presupposto che l'uomo è debole perché ha bisogno di conferme e si deve sentire forte.

Interessante.

26 janvier 2010

Un uomo rimane un uomo

Oggi la mia riflessione è alquanto semplice: un uomo, nonostante sia il Presidente della Repubblica francese, o il Primo Ministro del Giappone, rimane sempre un uomo.

Sarkozy. Un uomo complessato per la sua bassa statura, dalla mimica e dai gesti eternamente nervosi, che, in seguito alla programmata comparsa su TF1 di ieri sera, è stato tacciato di "prevedibile come al solito, ma stranamente calmo" di fronte alle lamentele e ai problemi di 11 interlocutori che impersonificavano le difficoltà dei francesi. Poverino. Si è tanto impegnato a non scoppiare in un accesso furibondo d'ira, è stato così bravo a trattenersi, eppure è tutto vano. In entrambi i casi, a piombargli addosso è solo critica.

Hatoyama. La recente svolta del Giappone, non ha neanche sei mesi di operato alle spalle che già lo abbattono a colpi di "è l'uomo meno carismatico sulla faccia della terra, e gli manca anche la leadership". Poi vive nella società giapponese, figuriamoci! Il suo blog sembra il giornalino intimo modello di un pargolo di sangue blu che fa correggere gli errori di ortografia alla madre, e quelli concettuali al padre che, severo, non gli elargirà mai un complimento, nonostante il visibile sforzo di non scrivere nulla di personale, nulla di sconveniente, nulla che non si deve. Ma alla fine neanche nulla di vero. L'ultimo suo post, ad esempio, è scandaloso. Linguaggio chiarissimo, ma contenuti...un concentrato di "impasto calcolato per il cittadino scontento e il Parlamento esigente". In sostanza un "quanto siamo bravi, abbiamo dato tot soldi ad Haiti", "Haiti ci è grata", "abbiamo ricevuto l'approvazione di tutti, a Montreal, per aver annunciato la nostra intenzione di dare altri soldi a Haiti" e, infine, il patetico e rivelatore "anche il Giappone è una terra facilmente soggetta a disastri naturali". Giusto se non si fosse capito per quale motivo agivano. Metterlo nero su bianco, pergiunta su un blog, è davvero il massimo dell'ingenuità e del cattivo gusto. I giapponesi sono in totale e totalizzante lotta con la loro coscienza, non sanno piu' cosa vogliono fare cosa debbono fare e cosa dovrebbero fare e per autoconvincersi scrivono delle belle frasi esteticamente ineccepibili che ai loro occhi giustificano l'azione in sè dettata da motivi tutt'altro che altruistici e morali.

Ma un uomo rimane un uomo, e il governo, che è fatto da uomini, rimane umano nella sua dimensione, e in quanto tale sbaglia. Basta seguire le news per venire bombardati da tutti questi errori.

04 janvier 2010

Il Primo Ministro giapponese inizia ad usare twitter e a scrivere un blog

Il Primo Ministro Yukio Hatoyama ha iniziato un blog e a usare twitter, come buon proposito del nuovo anno per avvicinarsi al pubblico proprio in un momento in cui la sua popolarità sta crollando.
Hatoyama ha iniziato a usare il servizio di miniblogger Twitter, e a scrivere un blog a pieno titolo, entrambi in giapponese, da venerdi.
"Buon anno a tutti" ha scritto nel suo primo tweet, sottolineando che era stato lui di persona a scriverlo. "Il mio obiettivo per ora è di mandare un tweet al giorno, finchè non mi ci abituero'".
Il servizio Twitter, basato a San Francisco e con già 10 milioni di utenti, permette di sommergersi a vicenda con messaggi di solo 140 caratteri o meno, ha lanciato la versione giapponese nell'aprile 2008.
Nel suo blog chiamato Hato Cafe, Hatoyama ha dichiarato "ho iniziato questo blog allo scopo di colmare il gap tra la gente e la politica e allo stesso tempo per cambiare questo paese".
Ha anche caricato sul blog una foto del tetto del suo ufficio che si staglia contro il cielo blu invernale, spiegando che aveva fatto la foto con il suo cellulare.
L'account Twitter è
http://twitter.com/hatoyamayukio mentre l'indirizzo del blog ufficiale è http://hatocafe.kantei.go.jp/.
Consensi al cabinetto di Hatoyama si sono abassati sotto al 50% per la prima volta secondo i maggiori sondaggi del mese scorso.
Gli elettori criticano la sua mancanza di carisma e uno scandalo di fondi.
Nel suo blog Hatoyama si scusa per uno scandalo di fondi che ha invischiato un aiutanto di campo dicendo "Ho causato molti disagi a molte persone anno scroso.Ascoltando la voce della gente, voglio fare del mio meglio per adempiere ai miei doveri."
I prosecutori hanno incriminato l'ex aiutante di Hatoyama, Keiji Katsuba, in dicembre per aver presumibilmente mancato di denunziare migliaia di dollari di donazioni, ma non hanno incriminato il Primo Ministro per mancanza di prove.
I rinvii a giudizio sono arrivati dopo sofferti 100 giorni al governo per l'artistocratico in politica, l'elezione del quale ha posto fine a mezzo secolo di governi conservativi quasi ininterrotti nel paese che è la seconda economia al mondo.
L'attività politica online rimane rara in Giappone, dato il divieto per legge di agire su internet prima delle campagne elettorali nazionali.
Ma giovani politici hanno iniziato a lanciare blog e usare Twitter e il ministro delle comunicazioni Kazuhiro Haraguchi ha affermato che il governo potrebbe prendere in esame l'ipotesi di eliminare il divieto.

Da Yahoo News Usa, 2 gennaio 2010.

(Leggendo il post del Primo Ministro riscontro che sullo scandalo dei fondi ammette solo di aver causato "preoccupazione", non "problemi", che è anche un modo per susarsi pur non ammettendo che i fatti siano veri. Traduzione all'inglese imprecisa, o mio ecessivo zelo. Bel blog, visitatelo.
Inoltre Hatoyama sembra anche avere intenzione di tenere veri cafe in cui poter parlare con il popolo, ma la cosa è ancora a livello di progetto. Per i commenti invece, invita i lettori a farli su Twitter. N.d.T.)