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13 mars 2010

A proposito del secondo "Hato Café"

Desidero inaugurare il secondo Hato Café - Café presso la mia Residenza Ufficiale in occasione dei quali sono invitate diverse persone a partecipare.

In occasione del primo Café, quello sul tema dell'educazione dei figli, molte persone hanno partecipato e ho potuto ascoltare pareri davvero preziosi. E' stato un giorno davvero significativo in cui nella residenza dall'immagine sempre così severa risuonavano le voci dei bambini.

Dunque, per il secondo Hato Café vorrei invitare alla Residenza tutti coloro i quali, per lavoro o in quanto studenti, hanno a che fare con il mondo della produzione agricola.

Io penso che l'industria agricola abbia grandi potenzialità. L'industria giapponese della produzione e distribuzione di beni alimentari è una delle maggiori al mondo, e, avvicinandosi all'industria del turismo, sarà molto fiorente anche all'estero con i prodotti agricoli di un Giappone sicuro e saldo. Vorrei pensare assieme a voi a come costruire questo futuro.

Naturalmente desidero anche che mi informiate del severo mondo dell'agricoltura e del cibo, eventuali punti di disaccordo sull'attuale azione del governo e richieste di alleggerimento delle regole.
I am looking forward to it.

Post sul blog di Hatoyama del 12 marzo.

18 novembre 2009

Sulla giapponesità di una foto

Sembra fatto apposta ma non lo è....

Ho commentato la foto del post precedente con "siccome non esiste solo il Giappone" eppure mi si è fatto subito notare quanto quella foto sia in realtà "giapponese"..!

Fatemi avere i vostri pareri in merito.

Il dibattito è stato piu' o meno come segue (su MSN):

peppapolide scrive:

bella la mia foto vero?!?!?!

quella della tazza

di cappuccino

che è cioccolata e mascarpone in realtà

***** scrive:

si spacca

peppapolide scrive:

con lo sfondo sfocato

he he he he he

***** scrive:

è molto giaponese purtroppo

a parte il contenuto

peppapolide scrive:

T_T

***** scrive:

potrebbe essere uno di quei dolcetti

***** scrive:

di riso

peppapolide scrive:

io non credo

perchè proviene dal cioccoshow

***** scrive:

è fotografato nello stesso modo

peppapolide scrive:

ma piantala!

***** scrive:

tipo reliquia culturale

peppapolide scrive:

non capisco perchè dici cosi...

***** scrive:

beh si poteva essere piu..come dire nn lo so

ahaha sembra che lo stai per dissezionare con un bisturi piuttosto che mangiarlo

ahaha

ecco

peppapolide scrive:

me lo sono mangiato con gli occhi

tra le foto che ho fatto ho selezionato quella perchè mi sembrava la piu equilibrata

si vede in egual misura il piattino

il dolce

e lo sfondo

e non è inquadrato strano

abbastanza vicino da vedere la "texture"

ma non troppo, cosi da inquadrare tutto.

mi sembrava perfetta.

***** scrive:

si si esatto è proprio questo

si si si

è freddissima

come un microbo

sotto il vetrino del microscopio

hihi

peppapolide scrive:

mi spieghi come si fa una foto calda?

***** scrive:

NON LO SO

è questo il bello

è che sembra che non te lo sei goduto

peppapolide scrive:

......

***** scrive:

(anche se so che non è csi)

peppapolide scrive:

esteticamente pero' è perfetto.

***** scrive:

infatti si

!

troppo!

peppapolide scrive:

i dolci giapponesi sono fatti per essere assaporati prima con gli occhi

è ben noto

perchè se non è bello non sembra neanche buono.

è una foto da rivista

infondo.

ce l'ho sul desktop, in grande da ancora piu questa impressione.

***** scrive:

ESATTO ECCO COS è

hai fotografato il fatto che sono fatti per essere mangiati con gli occhi

ora è chiaro

la sensazione di giapponesità della foto



E visto che siamo in tema pubblico un'altra foto dello stesso soggetto.





23 juin 2009

Mangi come parli

Oggi al supermercato ho allegramente comprato quelle che pensavo essere 5 conserve di tonno a prezzo stracciato.
Arrivo in dormitorio, trionfante come la vittoria per l'acquisto furbo (e buono e sano) e mi appresto a farmi un bel paninozzo quando la tipa di fianco mi fa "che strano sto pollo sembra tonno".
O_o ?

¬.¬...

(Ma stiamo parlando della stessa cosa?)
Faccio "ma io ho comprato del tonno, non vedi l'immagine? Non è tonno?"

E la tipa "Si, dall'immagine sembra tonno, ma dice シーチッキン (pronuncia shii chikkin), quindi è pollo, da chiken in inglese!"

E si scopri', dopo dibattiti non poco accesi e interventi degli ospiti e telefonate a casa, che shii chikkin è molto ovviamente sea chiken, pollo del mare, e quindi tonno....
Ragazzi che fantasia....

(Prossimamente una foto)

26 février 2009

Fragola di neve!

Tu vai al conbini sapendo che comprerai una schifezza, ma quale? Oggi mi sono ricordata dell'esitenza di questo particolare dolcettino...
che, ancora intero, si presenta piu' o meno cosi...che cosa sarà?
Diamoci una martellata col cucchiaio:

si intuisce che c'è dell'altro, sotto questa cappa bianca omogenea è gommosa...
Allora allons-y franchement (diamogliene francamente)!
Et voila! Biscotto soffice, gustosa panna, involucro di pasta di mochi e...


Una fragola dentro!!!!


Ecco cosi spiegato il nome, "Yuki IchiGo", ossia fragola di neve ^___^ E' buonissimo *.*

22 janvier 2009

Ore giapponesi libere

Primo argomento: pensiero occidentale e pensiero orientale sul lavoro.
Il titolo è un po' pretenzioso, non penso di arrivare a tanto. Era per spirito di sintesi. Esprit de géométrie & co.
Ma qualche parere e spunto ce li avrei.
Da una chiaccherata con un compagno di studentato coreano risulterebbe che gli orientali preferiscono ammazzarsi letteralmente dal lavoro mentre sono giovani e farsi un pacco di soldi per poi goderseli durante la vecchiaia piuttosto che fare questa strana cosa a cui agognano molti occidentali che è trovarsi un lavoro che piace e che dia soddisfazioni. In effetti il mio commento è stato, con la solita foga italiana anche un po' terrona "MA CERTO che vogliamo un lavoro che ci piaccia, chè siamo masochisti?!?!". Chissa' perchè l'ipotesi lavoro piacevole-redditizio non è stata contemplata da nessuna delle due parti. Sarà che ci ossessionano con questa crisi economica mondiale e calo delle assunzioni e disoccupazione e giovani laureati che non trovano lavoro? Per lo meno, a me ossessionano, e hanno anche un po' rotto le palle, perchè mi sono ritrovata a rendermi conto di essere convinta di non riuscire a trovare lavoro nemmeno io, in un certo senso. Ma sto divagando. Comunque a quanto pare gli orientali affrontano la questione con l'obbiettivo di fare i soldi e poi goderseli. Noi occidentali invece vogliamo fare qualcosa che ci piace e goderci la vita anche da giovani, tra l'altro se uno schiatta a 40 anni con 40 miliardi in banca e 30 ore di straordinari a settimana, cosa si è goduto? Ma sto essendo poco obiettiva. La questione, ripensandoci, dovrebbe proprio essere cosi, trend e mode ed eccezioni a parte, visto che ad esempio uno come Nietzsche nell'anticristo, aforisma 12 (non siate impressionati, è l'unico che mi ricordi), diceva in sostanza chi te lo fa fare di fare qualcosa se a proposito non provi un personale intimo interesse piacere? E uno come Confucio forse non l'ha mai pensato, anzi. E questo è uno.
Due, un mio compagno di classe cinese alla presentazione di orale ha riportato i risultati di un'inchiesta secondo la quale i giapponesi dicono di scegliere il lavoro per la natura/sostanza/contenuto stessi del lavoro (仕事の内容)mentre i loro vicini coreani e cinesi affermano candidamente di sceglierlo in base al reddito.
Mi piacerebbe poter dire che i giapponesi, tra gli asiatici, sono i piu' educati e idealisti e percio' hanno mentito dicendo "contenuto del lavoro" pur scegliendo in base al "reddito".
Ovviamente la condizione ideale per tutti sarebbe avere un lavoro figo e fare i soldi, ma in assenza di questo, cosa scegliere? Oppure per cosa protendere, visto che non sempre ci è dato di scegliere...?

Secondo argomento: comunicazione di servizio.
Da una settimana o due ho cambiato la visualizzazione del numero di post di questo blog riducendola a 3 per pagina. Questo è per permettere a tutti di accorgersi che in fondo alla pagina ho aggiunto un video di Youtube. E' un fanvideo di poco valore a dire il vero, con la solita canzone smielosa e scelta di immagini super melodrammatica, ma era l'unico sul film in questione che ho trovato: GO. Ora che ci penso, forse dovrei mettere la locandina del film...Ad ogni modo è un film che mi ha veramente colpita e fatto pensare, lo consiglio a chiunque si interessi di questioni di nazionalità e identità. Il regista è Isao Yukisada se non sbaglio, realizzato nel 2001. Storia di un ragazzo nato e cresciuto in Giappone ma di origini coreane e percio' discriminato nonchè soprannominato 在日韓国人 ossia coreano residente in Giappone. E' un problema sociale realmente esistente, s'intende. La frase che ho riportato sopra il video puo' essere tradotta come "La nazionalità te la puoi comprare facilmente. Se ci sono i soldi...E' cosi' per l'America, è cosi' per la Russia. Se solo il mare fosse un po' piu' bello oggi....Mah, affacciati e guarda il mondo. Dopo, da solo, decidi." Siccome io ho idee e definizioni personali su "nazionalità", "identità" e "senso di appartenenza", questo film mi ha ispirata parecchio, dando un punto di vista diverso sulla questione.


Terzo argomento: cibi tipici e kitsch.
I giapponesi con la loro ossessione degli esami hanno creato e re-inventato dolci, snack e cioccolato per i poveracci che fanno esami. Mi spiego subito con un esempio. Kit Kat è diventato sinonimo di se mi mangi passi l'esame perchè in giapponese si pronuncia kitto kattoキットカット, cambiandolo un po' kitto katsuきっと勝つ ossia sicuro vinco. Eh beh. Ma questo è solo uno dei mille esempi! Anzi, questa era una re-invenzione. Di sana pianta invece ci sono dei biscottini ripieni di crema al cioccolato a forma di Koala, con ovviamente tanti Koala disegnati sulla confezione, per un gioco di parole: netetemo ochinai 寝てても落ちない anche se dormi non cadi. Solo che cadere si usa anche per "non passare" un esame..anche se dormi passi....Devo continuare?

Infine, questa bevanda dal colore poco invitante è, in realtà, molto buona: sa di gelato al tè verde, ed è calda.


Ultimo argomento: 一番悪いレベールで経験しておけば・・・
Sono le parole di un mio amico giappo che vive a Milano. Non riesco proprio a tradurle bene, ma grosso modo nel loro contesto significano "se uno fa un'esperienza orrenda, dopo tutto gli sembrerà il paradiso". E' oltre un anno che aspetta il permesso di soggiorno, nonostante abbia riempito e riempa tutt'ora le condizioni per stare in Italia, e se non lo rinnova presto (cosa che non puo' fare visto che non ha l'originale), verrà espulso, come gli hanno detto in Questura l'altro giorno, dopo mille appuntamenti in cui gli veniva solo detto "no, oggi non possiamo fare niente, la tua pratica è in fase di rigetto, ciao". Un pensiero a lui e a tutti gli immigrati non clandestini che in Italia vivono un inferno per l'incompetenza di chi si occupa delle pratiche. E non è un'esagerazione: mia madre ad esempio quando venne in Italia per la prima volta per ricongiungimento familiare, a Milano non ricevette il permesso per 3 anni. Vai Italia...cosi ti vogliamo...E non inferisco oltre raccontandovi l'estrema efficacia e cortesia degli addetti alla Questura a Tokyo.

17 décembre 2008

La cena di capodanno in Giappone

...è fondata su un concetto divertentissimo: il gioco di parole!たじゃれ!

Come mi ha spiegato oggi A., le pietanze particolari che ci si gode per il capodanno per nessun altro motivo sono scelte se non per la loro assonanza con parole come "buona fortuna", "augurio","essere felice"!
Il pasto del capodanno si chiama おせち料理(O sechi ryouri).
Di "particolare", nel senso che non sono cibi che vengono mangiati quotidianamente o che vengono solitamente cucinati in quel modo, si annoverano:
-こんぶ(konbu= un tipo di alga) perchè assomiglia a喜ぶ(yorokobu=essere felice).
-くる豆(kurumame= leguminosa nera) perchè neri si diventa quando si lavora tanto, ovviamente essendo una tradizione questa del gioco di parole associato ai cibi rimane il retaggio del passato per cui si lavorava fuori e ci si abbronzava 黒くなるまで働く
-田作り(tazukuri= cibo che non mi ricordo, il nome stesso pero' significa lavorare i campi, e quindi ancora un riferimento al lavoro)
- 鯛(tai= orata) perchè somiglia alla parola めでたい(medetai= lieto, augurio)
-赤いと白い蒲鉾(kamaboko, pasticcio di pesce in forma semicilindrica) rosso e bianco, che simbolizza la bandiera del Giappone.日本の旗
- 蓮根(nenkon=radice di loto) perchè ci sono buchi e si puo' vederci il futuro...quest'ultima cosa neanche io l'ho capita, ma va bè!将来が見えるから・・・かなXD





Intanto pero' i ringo vengono snaturati...

:P