26 février 2010

青山がズバリ。世界で一番早口な日本人。

Voici le japonais qui parle plus vite au monde....tiré du programme 青山がズバリ!(Aoyama ga zubari)
Il me fait vraiment mourir de rire. Mis à part le haut débit de mots, il est aussi très très franc dans sa façon de parler. Et cette caractéristique est soulignée maintes fois: d'abord dans le nom du programme, au fait "ずばり言う zubari iu" signifie "parler franchement" donc "Aoyama parle franchement" et puis par lui même, qui a un peu le tic de répéter avec frénésie "はっきり言うと", c'est à dire "pour être franc"....
Message reçu!

Ecco a voi l'uomo giapponese più logorroico della terra: il signor Aoyama, del programma 青山がズバリ!(Aoyama ga zubari).
Mi fa morire dal ridere. Non solo per la velocità sovraumana con cui riesce a parlare, ma anche perchè questa sua "dote" viene messa in rilievo sia dal titolo, che significa "Aoyama parla francamente" da "ずばり言う: parlare francamente", sia da lui stesso, che con frenesia quasi ripete automaticamente ogni 2 frasi "はっきり言うと: per dirla francamente"...
Messaggio ricevuto direi!

1級


Dimenticavo...
Ho passato l'1kyu!
Sono arrivati i risultati ieri. Ho già festeggiato con gli amici, e settimana prossima tocca decisamente alla mia prof. di ripetizioni di giapponese, che era felicissima.
A parte l'infarto iniziale - la busta è grande quando si passa perché mandano subito il certificato e ho capito immediatamente- ora mi sento soprattutto sollevata. Una che vuole fare l'interprete ma non ha neanche l'1kyu non sarebbe stata molto credibile...Tuttavia mi rendo benissimo conto - solo io?- che il solo fatto di averlo passato non mi garantisce di essere in grado di diventare interprete.

Però intanto ho questo famoso 1kyu, ritenuto così difficile da ottenere! Sono contentissima!

ちなみに、日本語能力試験1級は合格しました!今年の結果は早かったな。
昨日友達と一緒に飲みにいってきました。
来週、勉強を手伝ってくれた家庭教師の所へ行って、お祝いすることになった。
本当にほっとしましたよ。通訳者の専門学校通いたい私が1級受からなかったらマズいでしょ。しかし受かったといってもですね、通訳者になれるまでは言えない。それは私だけ分かっているみたいです。

とりあえず得難いといわれている日本語能力認定書をゲット!それだけは嬉しいことです。
良かったですね!


まんが日本昔ばなし

Le fiabe giapponesi: un mondo fantastico popolato di spiriti, racconti la cui morale è spesso profondamente diversa da quella a cui siamo abituati noi...
Tralasciando la tradizione scritta, vastissima e su cui bisognerebbe essere molto ferrati per riconoscere varianti regionali e riscritture in chiave politica operate in secoli recenti, ci si può avvicinare a questo affascinante mondo attraverso i まんが日本昔ばなし, cioè le fiabe a fumetto/anime fruibili anche su YouTube.
Trovo questi video deliziosi: i personaggi parlano un po' in dialetto, come gli anziani, e usano un sacco di onomatopee, per cui se ne imparano un sacco...

おすすめです...

24 février 2010

夫婦別姓制度 - Mantenimento del cognome da nubile - Garder son nom de jeune fille

Oggi vorrei riportare i contenuti di un Video su TouTube Japan riguardante la legge giapponese sui cognomi dei coniughi. Se vi interessa...Io lo faccio più per spirito giornalistico e esercizio che per interesse nella questione (il matrimonio non è nei miei piani per il 2010, e il mio ragazzo è italiano...).

Riassumendo la situazione, il Ministero della Giustizia (法務所) ha pubblicato quelli che sono a grandi linee i contenuti della proposta di emendamento della legge del Codice Civile (民法改正案) che regola la questione dei cognomi dei coniughi. Un esperto in legge, professor Nomura dell'Università Chuo, ci spiega i temi della riforma e la posizione dell'ala del consenso e di quella dell'opposizione.

Innanzitutto si è proposto di alzare l'età legale per il matrimonio delle ragazze da 16 a 18, così da farla coincidere con quella dei maschi, per questione di parità uomo-donna. Sorge tuttavia a questo punto il problema delle ragazze minorenni che diventano madri, che per ora possono sposarsi anche a 17 anni, ma che con questa proposta perderebbero il diritto al matrimonio fino ai 18 anni. (N.d.T. tuttavia la maggiore età è 21 anni in Giappone). Visto che ne risulterebbe che il figlio verrebbe considerato figlio illegittimo ci si chiede se sia il caso.

Il problema seguente è quello dell'eredità dei figli illegittimi. I figli nati da una coppia che è sposata legalmente (法律上婚姻), cioè concretamente di coloro i quali hanno registrato il matrimonio all'ufficio dello stato civile (婚姻届を出す) sono chiamati figli legittimi (嫡出子), per contro quelli nati da una coppia che non ha registrato la propria unione vengono chiamati illegittimi (非嫡出子). La differenza tra questi- e, quindi, l'ingiustizia- sta nel fatto che i figli illegittimi non hanno diritto all'eredità da parte del padre. Si pensa che non sia giusto che ai figli illegittimi (che potrebbero risultare tali da circostanze quali nascita prima che la madre abbia raggiunto l'età legale per il matrimonio, aggiunta mia) debba spettare solo metà dell'eredità. Benché la cosa sia stata dichiarata al limite della costituzionalità, si è deciso di rendere la situazione dei figli legittimi e illegittimi uguale dal punto di vista dell'eredità.

Si vorrebbe risolvere anche il problema della paternità dei figli di donne risposate. Era a questo scopo- per evitare confusione- che fino ad ora vigeva il divieto di risposarsi (per le donne) di 6 mesi. Ora un figlio nato entro 300 giorni dal secondo matrimonio viene considerato come figlio del coniuge precedente. Ma i sei mesi sono davvero troppo lunghi. Ora si può anche fare l'analisi col DNA perciò si è deciso di accorciare il periodo di divieto di seconde nozze a 100 giorni.

Per arrivare al nocciolo della questione, bisogna decidere al momento del matrimonio se si vuole mantenere il cognome da nubile (旧姓) oppure no. Dopo non è più possibile cambiare. Tuttavia, siccome questo taglierebbe fuori tutte le coppie già sposate ma che desiderano optare per questa scelta, si è deciso di permettere, per un anno dall'approvazione dell'emendamento, di riconsiderare la questione e, una volta soltanto, cambiare da cognome del marito a cognome da nubile da sposata.
Per quanto riguarda il cognome dei figli, la questione non è semplice. E' obbligatorio scegliere al momento del matrimonio se i figli avranno il cognome del padre o della madre, anche se non sono ancora nati. Non è possibile cambiare più tardi. Inoltre, per le coppie che volessero "usufruire" di questa possibilità come una opportunità per non lasciar estinguere il cognome della propria famiglia, bisogna ricordarsi che non si può dare ai figli, se ce n'è più di uno, due cognomi diversi: o quello del padre o quello della madre. La scelta viene effettuata dai genitori.

L'ala del consenso 賛成は trova che i seguenti punti siano positivi:
- Si "sconfigge" un modo di pensare un po' antiquato
- altre cose che non ho capito....

L'ala degli opponenti (反対は) invece:
- Non necessario perché non ci sono più problemi sul luogo di lavoro
- Si perde l'unità della famiglia
- C'è chi lascia perdere il matrimonio, tanto è grosso il peso della decisione per quanto riguarda ad esempio il cognome dei figli
- Non si prendono in considerazione i sentimenti dei figli nei confronti di questa cosa.
________________________________________________________________________________________________
Bref résumé en français.

Le Ministère de la Justice japonaise a publié le 19 février les points principaux de la proposition de réforme de la loi du code civil qui régule le nom de famille des couples et quelques problèmes qui y sont liés. Dans la vidéo nous avons un professeur de la faculté de Loi de l'Université Chuo, Prof. Nomura, qui explique le contenu de cette réforme de façon à ce qu'elle soit accessible.

En gros l'on propose tout d'abord d'élever l'âge minimum légal pour le mariage des filles de 16 à 18 ans, de façon à l'égaliser avec celui des hommes. On trouve cela plus correct du point de vue de l'égalité femmes-hommes. La conséquence négative qui en naît, toutefois, et qui fait réfléchir si c'est correct ou pas d'adopter cette révision, est que les filles de 17 ans par exemple qui deviendraient mères ne pourraient pas se marier - et leur enfant serait automatiquement traité comme un enfant illégitime. Or il faut savoir que, évidemment, les enfants illégitimes se distinguent des légitimes du point de vue juridique* par l'absence du droit à hériter les biens du père.

Pour mettre fin à cette discrimination juridique on a décidé rendre égaux les droits des enfants légitimes et non.

L'autre problème c'est la paternité en cas de secondes noces. Pour éviter d'avoir des doutes en la matière, la loi prévoyait pour les femmes l'interdiction de se marier pendant 6 mois. Comme ces 6 mois sont quand-même très longs, et que l'ont peut désormais effectuer des tests de DNA, il a été décidé de réduire cette période à 100 jours.

Pour en venir au choix du nom de famille, le choix ne peut se faire qu'une fois, et au moment du mariage. Il n'est pas possible de modifier ensuite. Toutefois on accordera aux couples déjà mariés la possibilité de faire ce choix pendant 1 an depuis la révision de la loi. Pour ce qui concerne les enfants, même s'ils ne sont pas encore nés, les parents devront décider au moment du mariage également, si, dans le cas d'une mère qui garde son nom de jeune fille, donner le nom du père ou de la mère. Pour ceux qui voudraient perpétuer le nom de leur famille et d'autres cas, il faut savoir qu'il n'est pas possible de donner des noms de famille différents à ces enfants, c'est à dire le nom du père à un enfant et celui de la mère à l'autre. Le choix est fait par les parents au moment du mariage et est définitif.

Les opposants à cette révisions trouvent que l'on perd un peu l'unité de la famille et que le choix à faire est assez dur, ce qui porterait certains couples à ne pas se marier. En outre, la position des enfants serait un peu négligée.

D'ailleurs, depuis la dernière fois que l'on a parlé du sujet (qui était tombé à cause du désaccord au sein du même parti, si j'ai bien compris), le pourcentage de personnes qui pensent que la révision n'est pas nécessaire a augmenté jusqu'à 35%, chiffre presque égal au pourcentage de ceux qui, au contraire, estiment que le changement est nécessaire.


* La vidéo est une rubrique juridique et en tant que telle ne touche d'aucune manière le sujet de la discrimination des enfants illégitimes au niveau social; mais nous savons bien qu'elle existe...

From a TerebiTeracoya (テレビ寺子屋) documentary.

20 février 2010

Choisir une photo...


..et vous la montrer.
J'adore.
Et je vais continuer.

Visita all'ESIT (Ecole Supérieure Interprètes et Traducteurs).


Una settimana fa tornavo da Parigi.
Il mio istinto e la mia ispirazione tenderebbero a farmi continuare con post poetici composti da una foto e un pensiero, ma credo che sia anche interessante per i lettori sapere perché ci sono andata e cosa ci ho fatto. Quindi faccio uno sforzo redazionale, nonostante sia di indole decisamente meno pragmatica, al momento.

A Parigi c'era l'open day della scuola interpreti (d'ora in poi ESIT) a cui ambisco accedere.
Sono soddisfatta di esserci andata, perché ho avuto modo di vedere il posto e la gente, e di capire vagamente meglio alcuni dettagli concreti sulle combinazioni linguistiche e sul livello di giapponese.
Innanzitutto l'ambiente: per nulla da fighetti contrariamente a quel che mi aveva detto un amico.O meglio: l'edificio dell'università in quanto tale non ha nulla di particolare ed è anche abbastanza grigio e nemmeno particolarmente nuovo. (Sorry non dispongo di foto). Insomma non siamo ai livelli di Genève, ma neanche della nuova sede della Presidenza della mia stessa facoltà di lingue se è per quello. La gente che ci gira, per essere gente che studia economia in una delle facoltà considerate più care delle statali di Parigi, è relativamente tranquilla. (L'edificio avrà tipo 6 piani, l'ESIT è al secondo). Paradossalmente le tipe sono molto più tranquille dei ragazzi, alcuni dei quali se la girano a gruppetti di scarpa-seria-col-tacco-pantalone-gessato-cappotto-serio-sciarpa-burberry's-capello-brushato. E sguardo da strafottente finto aristocratico arrogante (il borghese medio a Parigi insomma). Apro una parentesi: al rogo tutti gli stereotipi e i preconcetti "I parigini sono stronzi". Non è per nulla vero, con me sono sempre stati tutti gentili, e comunque non ho avuto per nulla questa impressione. Chiusa parentesi.
Ho avuto modo di parlare con 3 allievi dell'ESIT. Quel che mi ha rassicurata è che sembrano essere flessibili, oltre che attenti alle richieste del mercato. Insomma se hai una combinazione linguistica troppo frequente, ti fanno sapere che non ti conviene neanche iniziare perchè non troverai lavoro se non tra anni. Se invece hai una combinazione originale, richiesta, possono chiudere un occhio su alcuni dettagli. Tipo alcuni aspetti della preparazione al momento dell'esame di ammissione e, eventualmente, il fatto che uno non sappia qual è la sua lingua A e la sua lingua B. Siccome io avrei bisogno della loro indulgenza per entrambe queste cose potete immaginare il mio sollievo. Ho spiegato la mia situazione: francese madrelingua, ma italiano parlato quasi meglio del francese, giapponese in lingua passiva, oltre all'inglese. Molto interessante, hanno commentato. Nessun problema per la confusione francese-italiano, si risolverà all'esame d'ammissione. Ottimo e non scontato avere una lingua B molto forte, sicuramente. Meglio aver francese in A però.
Gli incontri con i professori hanno confermato l'importanza del francese e l'esistenza del mio problema: gente che a forza di vivere all'estero, dimentica la propria lingua madre. Ma è recuperabile, se si agisce subito, ha precisato una prof. Ed è in questo senso che vanno i miei sforzi.
L'altro grosso mio dubbio è il giapponese. Si poteva partecipare ad alcune lezioni e tra queste c'era anche il giapponese. Ovviamente sono andata. Tuttavia hanno fatto solo esercizi dal francese al giapponese, quando ho assistito io, e quindi non ho potuto capire davvero il livello a me necessario, dovendo io fare solo il contrario, cioè dal giapponese al francese (e/o all'italiano).Ho comunque capito quel che facevano a lezione, quel che si diceva...al 90% direi. Per me non basta mai. Sono comunque insoddisfatta, molto, per quel 10%. Ma forse farei meglio a concentrarmi su quel novanta anzichè perdere la calma per il dieci.
Le altre lezioni seguite - Interprétation Simultanée e Simulation de Conférence- mi hanno colpita per l'assenza più totale di teoria. Subito, tutto, pratica. Mi ha colpita anche un professore in particolare, molto carismatico e simpatico. Uno di quei professori che tutti adorano perchè da' voglia di fare.

La scena più buffa - a guardarla da fuori- è stato quando sono andata in bagno prima della lezione di giapponese.
Il bagno si trovava esattamente di fronte all'aula in questione. Perciò, quando mi stavo lavando le mani, è successo che sono entrate due ragazze parlando giapponese, due studentesse dell'ESIT. Urlando "kusai! sugoi kusai!" (Che puzza!). Una di queste si è rivelata essere la ragazza con cui ero entrata in contatto grazie ad un amico. Lei non sa che io sapevo che lei era lei, perché non le avevo più detto nulla.
Per la cronaca a giapponese erano in 4, primo e secondo anno insieme. 2 asiatiche e 2 occidentali, un maschio e una femmina. Ho sentito la ragazza tradurre dal francese al giapponese, ha avuto qualche difficoltà ma parlava perfettamente giapponese, tranne per un accento francese che, personalmente, ho trovato molto forte per essere di una che deve fare l'interprete. Ma l'accento non è una discriminante di bravura, a meno che ostacoli la comprensione.
La professoressa è una donna sulla cinquantina, magra e con grossi occhiali quadrati, con il cognome sia giappo che francese, suppongo sia quindi sposata ad un francese, e parla senza accento alcuno. Ci ha ignorati - noi visitatori- mentre i prof degli altri corsi aperti al pubblico quel giorno hanno tenuto conto di noi in tutti i sensi. E' solo uno dei tanti modi di fare, certo, anche se un po' mi è dispiaciuto. Quel vetro immaginario tra noi e loro quanto meno contribuisce a rafforzare la consapevolezza che per ora almeno siamo ancora in due mondi diversi.

17 février 2010

分からない将来を向けて。

最近なんだかイライラしてしまうことや泣きそうになることが有り過ぎるんじゃないですかねって。
なんでもないことがあっても、理由もなく気分が悪くなったり、また良くなったりします。
そんな自分があんまり好きじゃないし、受験勉強にも人間関係にも悪影響がある。
ピルのせいか、ストレスのせいか知らないけど、そのままで続けられない感じ。
反省してみたら、卒論のことを終えてからだな。特に提出した日からです。
卒業に近づくのはいい気持ちだろうと思っていたのに。
実はそんなことない。
一人での受験勉強も大変し、お金の問題もあるし。やっぱり親のお金を使ってもらってやましい。
今回の一番困ることを言うと、自信をなくしたり、持ったりすることですね。「そのままで頑張って行けば受かりそう!」と「絶対無理。受かれるわけないでしょ」と。
なんだかバランスとれないみたいです。
どうしたらいいか分からない。

Risultati concreti del primo Hato Café: assegni famigliari. 2011年度に子供手当へ

Dal blog di Hatoyama:

"Poco fa è terminato il primo Hato Café.
7 madri e 3 padri mi hanno fatto l'onore di venire alla residenza ufficiale e dalle 2 circa è iniziato l'Hato Café.
Ho avuto l'onore di prendere parte alla discussione poco dopo il suo inzio, e di sentire la voce di madri e padri che al momento si stanno confrontando con l'educazione dei propri figli.
Ho avuto diretto contatto con l'esperienza di queste persone che tirano su i figli in ambienti molto diversi, fatto scoperte anche inaspettate e ricevuto molte idee sagge.
Al fine di procedere con provvedimenti a sostegno dell'educazione questo incontro è diventato un punto di riferimento.
Desidero nuovamente ringraziarvi per questa opportunità.

Inoltre, molti volontari oggi sono venuti a prendersi cura dei figli delle madri e dei padri durante l'incontro. Tutto questo non sarebbe stato possibile se non con la presenza dello staff della residenza ufficiale. Grazie infinte.

Anche prossimamente proporrò temi diversi per ogni incontro dell'Hato Café, che intendo proseguire. Desidero ascoltare ancora di più i vostri pareri e cambiare questo Paese."

Ecco le impressioni del primo ministro, confermate dai fatti: le news del 15 febbraio parlano dell'assegnazione nel 2011 di circa 26 000 Yen (ca.260 euro)a persona come assegno familiare.

06 février 2010

Ho ricevuto (umilmente) molte applications

Dal blog di Hatoyama.

Nell'arco di 4 giorni ho ricevuto circa 700 domande per l'evento "Real Hato Cafe"propostovi poco tempo fa.
Ringrazio tutti per la partecipazione nonostante l'estrema brevità del periodo per fare domanda.

Per quanto riguarda le risposte mandatemi in merito ai quesiti quali"Come pensa che dovrebbe diventare il Giappone?", "C'è qualcosa che vorrebbe dire al Primo Ministro?" etc. numerose di queste sono state scritte da cittadini desiderosi di migliorare questo paese e partecipare alla politica, il che mi ha fatto commuovere molto.

Permettetemi in futuro di far riferimento ai Vostri pareri, numerosi dei quali erano molto costruttivi, incluse le critiche.

Per quanto riguarda il "Real Hato Cafe", permettetemi di selezionare i partecipanti in modo da fare una scelta equilibrata tendendo conto della Vostra età, del Vostro sesso e del numero e età dei Vostri figli. Chiedo scusa a coloro i quali non verranno scelti questa volta. Sarò felice se farete domanda per il prossimo Cafe.

Se il tempo lo permetterà, spero di poterVi mostrare anche il giardino.
Non vedo l'ora di poterVi incontrare.