27 juin 2011

Verso una soluzione del conflitto col committente?

La soap opera delle mie vicende con l'associazione A. continua!

L'ultima assurdità in ordine cronologico era stata la pubblicazione della versione italiana con refusi (non inseriti dalla sottoscritta) e addirittura frasi non tradotte da me, in un italiano peggio che se fosse stato tradotto con Google. A nome mio ovviamente, visto che sono citata come traduttrice. Il tutto a mia insaputa, altrettanto ovviamente...

Dopo aver segnalato il problema ma aver aspettato 2 settimane invano che i refusi venissero corretti e le frasi tradotte da un altro/a mandatemi per revisione, mi sono un attimo incavolata e ho scritto alla persona responsabile della pubblicazione e alla committente che insomma, erano cose gravi e che se magari ci si dava una mossa era meglio per tutti. Notare che avrei potuto reagire in modo peggiore visto il torto che ho subito.

Immediatamente dopo sono partita in vacanza, e al mio ritorno dalle vacanze ho trovato le risposte. Che pessimo timing, cioé che brutto rientro dalle vacanze, più che altro. 

La responsabile della pubblicazione online, con la quale me l'ero presa pensando fosse anche la responsabile delle traduzioni non mie, mi ha risposto che era stata "impegnata" e che per questo non aveva corretto i refusi. Certo, crediamoci. Preciserei per i neofiti che basta un secondo, che non è un'operazione complessa. Ha promesso di sistemare tutto il giorno seguente. Una settimana dopo, oggi, i refusi sulla home page ci sono ancora tutti. Quanti impegni. Se questa è l'importanza che danno alla versione italiana del sito, perché aver fatto la fatica di farla tradurre?!
Quanto alle traduzioni amatoriali, mi è stato dichiarato con baldanza che è stato il presidente dell'associazione a farle, perché c'era urgenza di pubblicare il tutto. Come se essere presidenti di un'associazione desse il diritto di improvvisarsi traduttori di una lingua di cui non si ha padronanza e poi non avvisare il traduttore di quello che è stato fatto. Di scuse, ancora non ho visto neppure l'ombra. Anzi, il tono con cui mi hanno risposto generalmente era piuttosto scocciato, quasi come se ad essere nel torto fossi io. 

La cena prevista con l'associazione però è stata confermata. Tra due sere cenerò con tutte queste persone, e non ho grandi aspettative francamente...mi chiedo che piega prenderà la serata. E vi farò sapere.

In ogni caso ormai non m'aspetto più neanche lavoro o contatti di lavoro da questi. Mi hanno veramente fregata.

***

Des nouvelles du coté de l'association A., pour faire suivre cette vraie série de catégorie Z.
Finalement, je m'en suis prise à la mauvaise personne: ce n'est pas la secrétaire, mais le président lui-même qui s'était improvisé traducteur italophone à mon insu. Comme si le fait d'être le président le justifiait... ni lui, ni personne d'autre ne s'est encore excusé et l'horrible doute que toute le monde pense que JE suis celle qui a tort commence à s'insinuer, confirmé par le ton sec sur lequel on s'est mis à m'écrire. Fini les Chère Stéphanie, je suis liquidée avec des bonjour désormais. Ce qui n'est décidément pas à leur honneur.
Leur mauvaise foi se voit d'ailleurs au fait que les coquilles n'ont toujours pas été corrigées. Je les avais signalées le 2 juin.
Le pire, c'est que le dîner pour remercier les traducteurs (moi et une autre pauvre victime, dont je me demande si son expérience avec A. a été meilleure) de la part de l'association a été confirmé. Je n'en demandais pas tant, la gratitude aurait pu s'exprimer de bien d'autres manières..et je redoute ce mercredi soir, l'ambiance risque d'être plus ou moins définitivement compromise. Je vous tiens au courant.
En tout cas, c'est foutu pour se faire de la bonne pub...je considère que j'ai été complètement arnaquée, sauf erreur (plates excuses au dîner même..?).




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