18 mars 2011

Materie tecnologiche del II semestre/ Cours technologies trad' II semestre

Tra una cosa e l'altra, non mi sembra di avervi ancora descritto i corsi di tecnologie della traduzione che seguo questo semestre.
Sono tre, e tutti non prevedono un esame ma la consegna di una serie di lavori pratici lungo il semestre che verranno valutati. In un corso è obbligatorio lavorare in gruppo, perché il lavoro di gruppo rispecchia l'effettiva pratica nella professione, negli altri due è consigliato ma facoltativo. Io, per gli impegni che ho, lavoro da sola tranne laddove è obbligatorio fare il contrario, questa volta.

Traduction automatique 2. Trattasi di un corso sui linguaggi controllati e traduzione tecnica. Avendo degli studi dimostrato che l'inefficienza dei traduttori automatici è spesso causata dall'ambiguità del testo in lingua originale, è nato un filone di ricerca il cui obiettivo è creare un linguaggio, o meglio, un modo di scrivere, artificiale e controllato. Attraverso questa scrittura dell'originale, retta da regole che riducono le ambiguità, la comprensione sia umana che automatica (da parte del computer) è migliore, e così anche il risultato della traduzione. Le regole sono del tipo "esplicitare i legami tra gruppi nominali composti da più di 3 sostantivi [inglese]" oppure a livello della frase "dare istruzioni in ordine logico, ovvero nell'ordine in cui bisogna effettivamente agire, evitando costruzioni del tipo prima di fare questo fai quello". I linguaggi controllati vengono usati per scrivere manuali tecnici. Nel primo lavoro pratico dobbiamo riscrivere un manuale di aeronautica in inglese secondo le regole dei linguaggi controllati.
Vi terrò aggiornati sul seguito.

Ingénierie linguistique. In questo corso, molto tecnico e perciò da me considerato il seguito di Traduction Automatique, con software complessi e lunghi manuali da imparare e esercizi da fare prima di arrivare ad una dimestichezza che tale si possa chiamare, programmeremo un software di ricognizione vocale e traduzione automatica. In sostanza è un programma al quale si parla in una lingua e si ottiene la traduzione orale di quello che si è detto in un'altra lingua. Abbastanza impressionante. La ricognizione vocale funziona in determinati modi, per cui bisogna indicare al computer, mediante una grammatica, cos'è una frase corretta e cosa no. Siccome, in effetti, il computer potrebbe "capire male" i suoni che gli arrivano, oppure per l'ambiguità intrinseca di alcune lingue quali il francese, bisogna dargli gli strumenti per selezionare frasi giuste e frasi sbagliate. Soprattutto in vista della traduzione automatica, che è quella che è, e che fa fatica a dare buoni risultati a volte anche quando la frase è giusta...! Un esempio, perchè altrimenti è difficile capire: Se dico al mio programma "Le chien court", potrebbe capire anche "Le chien cours" col verbo coniugato male o con court sostantivo anziché verbo. Per evitarlo si inserisce una grammatica (ed è la fase di programmazione con software astrusi) che gli dice che, di solito, non si hanno due sostantivi uno dopo l'altro (il che gli fa escludere court sostantivo) e che una frase ben formata è fatta da sostantivo, verbo accordati tra di loro (3a persona singolare del soggetto e del verbo). Noi ci occuperemo di un ambito molto ristretto che è quello delle prenotazioni di albergo. Per ora non vado in ulteriori dettagli perché potrei metterci ore, che purtroppo ora non ho.

Localisation et gestion de projet. Un corso molto interessante che si occupa di un nostro altro possibile sbocco occupazionale, quello del project manager e del responsabile di localizzazione. Il project manager, sapete anche voi, intuitivamente, che cos'è: un tizio a cui arrivano richieste di lavori di traduzione e che analizza la richiesta, fa un preventivo e, nel caso in cui venga accettato, coordina tutto il lavoro dalle risorse umane e tecniche al budget et tempo a disposizione. Tra i suoi compiti vi è anche quello di occuparsi della localizzazione. Cos'è la localizzazione? Andate tranquilli, l'ho scoperto anch'io quest'anno. Trattasi del procedimento con cui si rende un prodotto adatto e consumabile a diversi mercati. E' questo il corso che prevede il lavoro di gruppo. Anzitutto dovremo paragonare due siti web multilingue e decidere se sono stati localizzati bene. Poi dovremo fare noi stessi la localizzazione di siti web. Questo implica fattori linguistici, culturali ed extra-linguistici: se su un sito ho un'immagine, poniamo, e voglio farmi pubblicità o vendere il mio prodotto nel mondo attraverso il mio sito, devo chiedermi se quest'immagine è culturalmente accettabile ovunque. Esempio: un uomo e una donna in ufficio, lui seduto alla scrivania che guarda lo schermo del computer che lei, in piedi accanto a lui, gli sta indicando come se gli stesse mostrando o spiegando qualcosa (un software ad esempio): in Giappone non funzionerebbe per il ruolo che la donna ha nella società là. Se pensiamo che i camerieri si inginocchiano per prendere le ordinazioni al ristorante, ci rendiamo conto di quanto un'immagine del genere non possa funzionare. Quindi la cambiamo, e questo si chiama localizzare, grossomodo.
Per farvi un'idea migliore, ecco un sito che ci è stato consigliato.

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