20 janvier 2011

Buoni propositi e desideri 2011...

...di una traduttrice wannabe:
Diventare una paladina del neoitaliano. Sviluppare il pensiero laterale. Diventare trasparente. Diventare invisibile. Non usare partitivi nè frasi impersonali in italiano solo perché si sta traducendo dal francese. Non usare mai più "questo, qui, adesso" bensì "ciò, in questa sede, in questo momento". Sviluppare un certo fiuto per i propri errori. Diventare paranoica. Controllare ogni parola che si usa in lessici di frequenza, dizionari ed enciclopedie. Interrogarsi sulla collocazione di tutte le parole. Interrogarsi sulla posizione ottimale nella frase di tutti i sintagmi. Non buttare mai giù una frase prima che sia perfetta e prima di aver risolto i dubbi appena citati. Metterci meno di vent'anni a fare una frase perfetta. Non odiare chi scrive male solo perché lo si deve tradurre. Non usare dizionari la cui versione risale a prima del 2012. Non annientare la prossima persona che confonderà traduzione con interpretariato. Non annientare la prossima persona che si meraviglierà del fatto che traduco solo verso la mia lingua madre. Non annientare la prossima persona che dirà "con un vocabolario sono capace anch'io". Mandare curriculum a manetta per avere una vaga speranza di trovare lavoro. Non pensare di diventare una traduttrice letteraria: quella è utopia. Comprare MS Office, Office for Mac e scaricare Open Office per non dover convertire i file incompatibili. Non irritarsi al prossimo italiano che usa l'indicativo al posto del congiuntivo. Non continuare a pensare ai mestieri alternativi e alle diverse strade di vita che si sarebbero potuti intraprendere più facilmente. Rispolverare le conoscenze di latino del liceo nonostante sia una lingua morta solo per usare locuzioni latine a tutto spiano e far piacere alla prof. Non scrivere il blog alla cazzo perché è difficile perdere le cattive abitudini di scrittura.

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