28 mai 2010

8 e mezzo


Conoscete il film di Fellini che si intitola "8 e mezzo"?
Se lo avete mai visto potete probabilmente capire il mio stato d'animo ora: frastornato e confuso.
Fellini ha fatto un altro affondo colpendo con quello di noi che c'è nei suoi film...
Come non condividere? Ciò che rende le cose infinite è la fedeltà che dimostriamo ad esse, diceva, anche se con altre parole. Oppure felicità è poter essere sinceri con tutti non ferendo nessuno. Ciò che è straordinario è che ognuno possa vivere l'esperienza di un film di Fellini in modo personalissimo e diverso da tutti gli altri senza che per questo l'esperienza di ognuno perda anche solo un po' del suo valore.

Sto per vivere un altro trasloco e lo vivo in modo impercettibilmente diverso dagli altri traslochi che ho fatto e, dopo aver visto 8 e mezzo mi chiedo come lo vivano gli altri che mi stanno attorno.

Mi sento come di fronte a 8 e mezzo. C'è troppo che sta compiendosi, ci sarebbe troppo da dire e alla fine, non dico nulla, smarrita di fronte a...al troppo di vita?

In tutto questo una nota sicuramente positiva è che ho finalmente uno squarcio concreto di un mio ipotetico futuro, una piccola certezza, il che non è mica nulla, oggigiorno..! In pratica sono stata ammessa alla specialistica di traduzione dell'università di Ginevra (ETI). Quindi se all'ESIT le cose non dovessero andare in porto potrei comunque iscrivermi lì...staremo a vedere.

Lunedì parto
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