22 août 2008

30 settembre 2005

Facendo pulizia sul mio account deviantArt per renderlo operazionale in vista di Tokyo, ho trovato un vecchissimo post in cui narro la mia iscrizione all'università...e la scelta di giapponese...sto parlando del 2005, abitavo Revel e l'Uni era a Tolosa...sono rimasta di stucco. Leggetelo. E' un ottimo esempio di come non controlliamo nulla nella vita pur adoperandoci per renderla il meglio possibile...


"Divento sempre più pazza!!!! Niente post poetico, nè artisticamente meritevole, nè pieno di metafore e riflessioni metafisiche oggi; un resoconto semplice e fedele del mio Oggi. Sveglia 6:20, bus ore 7:00...una nausea...dovrò inventarmi chili e chili di cd da portarmi dietro e che ho voglia di ascoltare per 1h30 di seguito, se no sono fritta....avendo io il mal-di-mezzi-di-trasporto-tranne-l'aereo-ma-il-jet-privato-per-andare-a-lezione-non-ce-l'ho.
Arrivo a Tolosa; ah la vita cittadina! Frenetica, occupata, rumorosa, scombussolante, abitudinaria, anonima e individuale. Contrasti che mi piacciono. Ossimori, come sempre. Detesto la stazione è troppo grigia, preferisco le parti antiche, mattonelle rosse e palazzi d'epoca, chiese e castelli, soprattutto mattonelle rosse che mi ricordano tanto Bologna. Metrò 10 min e arrivo all'università. Caspita. E' più presto dell'ultima volta e c'è il triplo di gente, mi sono persa che era un giorno importante? Cmq sia- vado al mio rendez vouz per l'iscrizione. Aspetto 10 min.
davanti ad una porta che rimane ostinatamente chiusa e affranca un bel "bureau FERME" (ufficio chiuso)..finchè improvvisamente non si apre e vengo chiamata con poca gentilezza da una donna tozza mal truccata e kitsch sui sessant'anni. Questa qua ha vissuto anni da insoddisfatta della sua vita si capisce lontano un chilometro da come tratta la gente. Sprizza scontentezza da tutti i pori. Pazienza. Abbaia. Ops. E' a me che sta abbaiando. Fuori maturità diplomi carte di identità passaporti attestazioni di assicurazioni e responsabilità civile buste con francobollo foto formato carta d'identità foglio di immatricolazione si muova non abbiamo molto tempo che lingua ha scelto? E' arrivata così in fretta, un po' come uno schiaffo che sai di meritare ma che tuttavia non ti aspetti. Che lingua ho scelto? Non ci ho più pensato. Nè sul bus, nè ieri sera, nè di notte, nè niente, non ci avevo più pensato. Avevo accantonato il pensiero come si accantona un problema a cui si ha già trovato soluzione. Ma come faccio ad avere la soluzione se non conosco bene il problema? Sarà istinto. Ricompongo le idee, dico "Giapponese", ma mi affretto d'aggiungere che vorrei sapere se ci sono sanzioni particolari in caso di assenze, dato che si parlava nel caso del giapponese di "assiduité exigée". Non l'avessi mai chiesto. Speravo buone notizie, ottengo una sgridata e nisba informazione. Sarà il modo di fare in quel posto. Allora giapponese? E' sicura? No, non sono affatto sicura, ma vada per giapponese. Mi butto. Salto nel buio. Sorpresa. Variabilità della mia vita e di ciò che mi succede. Everything's in its right place. Non può andare male niente. La signora insoddisfatta e cattiva finisce il mio "dossier", dopo aver dichiarato che lei è la responsabile della mia facoltà. Ma bene. Già mi odia. Già la odio. Ma le passioni sono interessanti, danno un po' di pimento alla vita. Responsabile della mia facoltà. Che culo. Mi chiede che cosa è quella corrispondenza avuta con l'università il 10 di giugno, beh a dire il vero non so cosa ho scritto il 10 di giugno se magari mi dice l'oggetto, no ah se ne occupa lei, vaaaa bene. Ma basta che non si incazzi signora se mi avevate trattata "male" e rifiutato la mia candidatura a priori e che ora l'avete presa in culo perchè mio padre ha scritto al rettore dell'uni. Non è colpa mia.
Esco con sollievo e con la carta d'identità dello studente. Immatricolazione è una parola che non esiste qui. Meno male. Così non mi ricorderà che avrei dovuto iscrivermi ad un'università italiana. E così non penso al fatto crudele che i studenti del collegio saranno presentati ufficialmente domani- è stupido, oltre che inutile pensarci. Ma proprio stupido. Ma non ci penso, in quel momento. In quel momento so solo che ho 30mila orari da andare a prendere e altrettanti dettagli da verificare-dettagli tipo, se mi devo iscrivere ai gruppi di spagnolo e se sì quando etc...Ho passato 1h30 a cercare di capire! Quantomeno, sapevo dove andavo. Dai, proprio una nuova nuova non sembravo. E poi mi confondevo così bene nella folla! Tutti rastoni/e sfatti/e hippie etnici/che piercingati. Come me. Gongolo, sono a mio agio. Niente più Dolce&GabbanaRichPradaArmani ti guardo dall'altro in basso e ho un cervello che si riduce via via che spendo i miei soldi per vestiti firmati. E niente pavimento così pulito che mi ci specchio dentro-leggi IULM. Sarà un'università di merda, ma la gente che ci gira no, giudizi a prima vista, da confermare o confutare prossimamente. Comunque. Scopro di fronte ai cartelloni chilometrici con gli orari ed una sfilza di indecifrabili codici che stanno per nomi di corsi, che non sono l'unica ad essere persa. Io e una ragazza ci guardiamo, di fronte a spagnolo ESB200L e ESA1A0L e scoppiamo a ridere. Ogni persona che arriva è una potenziale domanda o risposta. Dopo un tot di domande vestite larghe colorate con capelli spettinati e 3 piercing per faccia, arrivano due risposte -dall'aspetto più professional- munite di fogli con carpette sotto in mano e qualche chilo in più. E' un caso, io descrivo. Ho scoperto che prenderò ESA...HJASF68767FS o quel che cazzo è. Poco importa. Me gusta toda la situacion. Obiettivo uno raggiunto, mo' vado a giapponese, li c'è poco da essere confusi - a parte quei strani simboli che, pare, imparerò a scrivere, sì proprio io, da qui a qualche mese- un solo corso ad un solo orario dato. Per la serie: o ti sta bene, o ti attacchi. Bene, ci sarà poca gente allora....(e si scoprì poi che le lezioni di giapponese-grammatica sono dispensate nell'anfiteatro e quelle di giapponese-versione nell'aula magna...ehehehe...)Ok allora forse il tutto non è poi così terrificante e confuso e confusionario, no? Andiamo a vedere inglese. Ritiro quanto appena detto. Un. bordello. di. gente. Ovvio, è inglese, lo fanno tutti. Quanti studenti siamo a quell'uni? Non ne ho la più pallida idea. So che a Tolosa ci sono 3 università, la mia è la più grande e popolosa, e ogni anno gli studenti che non abitano da quelle parti che cercano casa sono 50mila. Dov'è la calcolatrice....? A copiare gli orari di inglese ci ho mess tanto. 15volte3 per il primo semestre, 15volte4 per il secondo. Poi. Ho scoperto. Che avevo già un gruppo a cui ero assegnata per ogni materia. Ma questo l'ho scoperto 5 min. prima di tornarmene a prendere il metrò. Sfiga esistenziale vuole. Ho rivisto però la cara stronza segretaria della mia facoltà. C'è gente fantastica nell'amministrazione della mia facoltà, devo ammettere. Cazzo sono contenta, mi immagino quanta soddisfazione le da' il poter guardare dall'alto in basso tutti quelli che sono nuovi e fanno domande! Oggi di nuovo mi sono beccata un commento molto carino alla mia domanda-pur leggittima- di "che cosa faccio se la mia ultima lezione di economia finisce alle 8 e il mio ultimo bus è alle 7:15?". "Beh va che le lezioni si fanno in dei anfiteatri, te le vai a fare dove ti pare, segui quella che vuoi, poi il gruppo al quale sei stata assegnata ti serve solo per l'esame al quale presentarti.". Aaaaah...si ovvio. Scusa se non ho indovinato. Stronza.
Torno a casa, 1h20 di bus e ridaje, sarà meglio che mi abitui, ma c'è troppa campagna noiosa fuori dal finestrino. Ci devo tornare il 3, il 7, e il 10 prima di iniziare. Tutto questo è tremendamente normale, ma io mi sono divertita, non so per quale arcano motivo. Sarà. Che nessuno ti guarda in faccia. Eccellente! Nemmeno io...
E sono contenta: domani arriva il bastardo che sa farmi ridere. Gongolo. Arriva quello che mi fa sentire come mi
sento: Everything's in its right place. Anche se magari non è così. E' come dire: Sono innamorata. A volte capita che non lo senta, ma lo sono.(nuance...) E' come dire: Mi sento felice, profondamente felice. (ma non lo sono; per esserlo dovrei esserlo al 100%). Ma mi sento felice nonostante sia andato tutto più o meno a puttane e questa è già una conquista."

2 commentaires:

  1. Aressandora22/8/08 18:10

    Ah guarda io peggio che te nella scelta delle lingue! :O)

    RépondreSupprimer
  2. aressandora23/8/08 11:21

    no no campa nn è presente all'immatricolazione...si va all'almawelcome in una via sfigata di cui non ricordo il nome, tra parentesi una via fantasma che rivive solo ad ottobre di ogni anno quando gli studenti unibo(tutti) si vanno a immatricolare...
    Quindi io vado con le mie scartoffie...e nessuno caga a cosa ti iscrivi se non l'impiegatino che mette il timbro alla fine e legge cosi per sfizio..e ti ripete just to make sure...
    Allora lei si immatricola alla facli...tedesco..cinese? Giapponese?!!!
    Si
    Faccia girata al contrario del tipo per lo sgomento...ok...TIMBRO! Sbam!
    Ecco il suo badge!
    Così cominciò la fine! :O)

    RépondreSupprimer