26 janvier 2010

Un uomo rimane un uomo

Oggi la mia riflessione è alquanto semplice: un uomo, nonostante sia il Presidente della Repubblica francese, o il Primo Ministro del Giappone, rimane sempre un uomo.

Sarkozy. Un uomo complessato per la sua bassa statura, dalla mimica e dai gesti eternamente nervosi, che, in seguito alla programmata comparsa su TF1 di ieri sera, è stato tacciato di "prevedibile come al solito, ma stranamente calmo" di fronte alle lamentele e ai problemi di 11 interlocutori che impersonificavano le difficoltà dei francesi. Poverino. Si è tanto impegnato a non scoppiare in un accesso furibondo d'ira, è stato così bravo a trattenersi, eppure è tutto vano. In entrambi i casi, a piombargli addosso è solo critica.

Hatoyama. La recente svolta del Giappone, non ha neanche sei mesi di operato alle spalle che già lo abbattono a colpi di "è l'uomo meno carismatico sulla faccia della terra, e gli manca anche la leadership". Poi vive nella società giapponese, figuriamoci! Il suo blog sembra il giornalino intimo modello di un pargolo di sangue blu che fa correggere gli errori di ortografia alla madre, e quelli concettuali al padre che, severo, non gli elargirà mai un complimento, nonostante il visibile sforzo di non scrivere nulla di personale, nulla di sconveniente, nulla che non si deve. Ma alla fine neanche nulla di vero. L'ultimo suo post, ad esempio, è scandaloso. Linguaggio chiarissimo, ma contenuti...un concentrato di "impasto calcolato per il cittadino scontento e il Parlamento esigente". In sostanza un "quanto siamo bravi, abbiamo dato tot soldi ad Haiti", "Haiti ci è grata", "abbiamo ricevuto l'approvazione di tutti, a Montreal, per aver annunciato la nostra intenzione di dare altri soldi a Haiti" e, infine, il patetico e rivelatore "anche il Giappone è una terra facilmente soggetta a disastri naturali". Giusto se non si fosse capito per quale motivo agivano. Metterlo nero su bianco, pergiunta su un blog, è davvero il massimo dell'ingenuità e del cattivo gusto. I giapponesi sono in totale e totalizzante lotta con la loro coscienza, non sanno piu' cosa vogliono fare cosa debbono fare e cosa dovrebbero fare e per autoconvincersi scrivono delle belle frasi esteticamente ineccepibili che ai loro occhi giustificano l'azione in sè dettata da motivi tutt'altro che altruistici e morali.

Ma un uomo rimane un uomo, e il governo, che è fatto da uomini, rimane umano nella sua dimensione, e in quanto tale sbaglia. Basta seguire le news per venire bombardati da tutti questi errori.

Aucun commentaire:

Enregistrer un commentaire