15 octobre 2009

Flashback

Mi è venuto un flashback assurdo.
Quando avevo 3-4 anni io e i miei ci siamo trasferiti dalla Svizzera, dove sono nata, a Milano. L'italiano ovviamente prima di allora non lo parlavo perchè benchè mio padre sia bilingue, in casa mia si parla francese (o un linguaggio tutto nostro che è un mix improbabile di francese italianizzato, ma è una cosa abbastanza recente).
Ora, io mi ricordo perfettamente di aver imparato un sacco di italiano guardando la tv, e piu' precisamente i cartoni animati. Non chiedetemi il perchè: ne ho la certezza e basta. Mi ricordo l'essere tutta assorta e soddisfatta nel godermi il cartone e allo stesso tempo sentire quell'esaltazione che deriva dalla soddisfazione "intellettuale" del riuscire a decodificare e mettere tutti i tasselli a posto. Mi ricordo. Io ascoltavo, e man mano facevo 2+2. "Questo, in questo contesto, significa questo. Era una parola nuova, mai sentita, ma ora la so".
Tuttavia mi ricordo precisamente anche - e qui sta il flash- cche 'era una parola che invece poneva problema. La sentivo, riuscivo a distinguere i suoni di cui era fatta, la pronunciavo nella mia testa, ma non mi diceva nulla. Che cavolo voleva dire? Guardavo con antipatia e risentimento la protagonista del cartone, sta maledetta bimba che diceva "genitori". E "miei genitori".
Caspita voleva dire "genitori"?!?!
Ci ho messo un po'. Credo di averlo chiesto ai miei e di essermelo fatto spiegare: da sola non ci arrivavo.
"Genitori" in francese si dice "parents". Se avessi sentito "parenti" li avrei erroneamenti presi per "genitori" e alla fine sarei arrivata al significato esatto, penso.
La mia "intuizione", molto banale, che le lingue da piccoli si imparano in automatico perché (se e solo se?) assomigliano un po' alla nostra lingua madre, verrebbe confermata da questo episodio.
Molte parole italiane somigliano al francese, "genitori" no.

Poi mi sono trasferita in Germania, dove ho imparato il tedesco perchè sono stata presa e messa in 1a elementare in una scuola tedesca, e o imparavo, o imparavo: questione di sopravvivenza. Lì è stato il contesto ad essere decisivo. Se un tuo compagno ti dice "Ich will das!" e ti indica con insistenza un oggetto, ci arrivi che significa "voglio quello".
In futuro poi ho studiato inglese alle medie, e mi sono trovata facilitata: assomigliava al tedesco, e tutto mi sembrava ovvio. Tranne "verbo in ing". Non ci arrivavo. Fissavo la pagina del libro che presentava questo argomento, di nuovo con astio, chiedendomi che cavolo potesse significare. La spiegazione della prof. è stata un sollievo.
Con giapponese, se vogliamo chiudere il discorso, è un'altra storia: non somiglia a nulla.
E lì è stato lo studio e il contesto ad essere determinanti.
Chissà se ci sono teorie di un qualche studioso che confermano tutto questo.

Ad ogni modo, "genitori" ha un'etimologia alquanto raffinata.

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