02 juillet 2009

Ringkomposition

C'entra anche col post precedente, comunque c'è proprio odore di fine, di conclusione, e di soddisfazioni.

Sono solo alcuni esempi, ma i piu' lampanti:
-All'orientamento di settembre, la percentuale di giapponese capito (durante le spiegazioni) era piu' o meno del 30-40% a seconda dell'oratore, per non piu' di 1/3 del totale: dopo 20 minuti un emicrania insistente... difatti se non ci fosse stata l'inteprete...
All'orientamento dell'altro ieri ho capito il 99,9%, mentre ascoltavo scrivevo altro e ho pure avuto tempo di annoiarmi e chiaccherare con gli amici al tavolo.

-Oggi al corso di scrittura ho preso un 9/10, dalla prof che all'inizio del semestre non mi riteneva migliore di un 4,5/10 + dubbi sulla mia appartenenza a quel livello di giapponese scritto. :)

-Domenica c'è il 能力試験(certificazione del livello di giapponese). Faccio il livello 2, che è il penultimo, quindi nulla di chè in sè. Ai mock tests prendo già 80%, basterebbe un 60% per passare, e la parte di ascolto è sempre sui 95%, contro un 40% del livello precedente a dicembre 2007. Posso andare là senza studiare insomma.

-Quindi domenica vado a farmi una passeggiata al Noryoku e poi ho, per compito del corso principale, scrivere su un sito per farsi pubblicare un articoletto sui giornali Nikkei e Asahi, se non sbaglio. In quel corso sono mesi che lavoriamo ognuno ad un argomento personalmente scelto e a come esprimere al meglio la propria opinione (in giapponese) su tale argomento. Ho fatto questo corso sin da ottobre, e se, come conclusione di tutto, riuscissi a farmi pubblicare, ne sarei davvero felice. Ma anche se non verro' pubblicata, rimane la soddisfazione di essere diventata capace di fare qualcosa che prima non riuscivo.

2 commentaires:

  1. aressandora3/7/09 20:31

    so happy for you!

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  2. Puntualizzazione necessaria:

    C'è chi penserà che qui me la sto menando.
    Non è esattamente così.
    C'è chi si lamenta costantemente del proprio livello di lingua, che pensa che non ci siano stati progressi, che stare qui un anno comunque non basti a diventare bravi etc. etc. e cosi lamentandosi mina l'umore e l'entusiasmo degli altri.
    Il mio invece vorrebbe essere un messaggio positivo per chi mi seguirà, e per chi studia giapponese: i progressi si fanno, facendo un soggiorno qua le differenze si vedono.
    Insomma: think positive :)

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