C'entra anche col post precedente, comunque c'è proprio odore di fine, di conclusione, e di soddisfazioni.
Sono solo alcuni esempi, ma i piu' lampanti:
-All'orientamento di settembre, la percentuale di giapponese capito (durante le spiegazioni) era piu' o meno del 30-40% a seconda dell'oratore, per non piu' di 1/3 del totale: dopo 20 minuti un emicrania insistente... difatti se non ci fosse stata l'inteprete...
All'orientamento dell'altro ieri ho capito il 99,9%, mentre ascoltavo scrivevo altro e ho pure avuto tempo di annoiarmi e chiaccherare con gli amici al tavolo.
-Oggi al corso di scrittura ho preso un 9/10, dalla prof che all'inizio del semestre non mi riteneva migliore di un 4,5/10 + dubbi sulla mia appartenenza a quel livello di giapponese scritto. :)
-Domenica c'è il 能力試験(certificazione del livello di giapponese). Faccio il livello 2, che è il penultimo, quindi nulla di chè in sè. Ai mock tests prendo già 80%, basterebbe un 60% per passare, e la parte di ascolto è sempre sui 95%, contro un 40% del livello precedente a dicembre 2007. Posso andare là senza studiare insomma.
-Quindi domenica vado a farmi una passeggiata al Noryoku e poi ho, per compito del corso principale, scrivere su un sito per farsi pubblicare un articoletto sui giornali Nikkei e Asahi, se non sbaglio. In quel corso sono mesi che lavoriamo ognuno ad un argomento personalmente scelto e a come esprimere al meglio la propria opinione (in giapponese) su tale argomento. Ho fatto questo corso sin da ottobre, e se, come conclusione di tutto, riuscissi a farmi pubblicare, ne sarei davvero felice. Ma anche se non verro' pubblicata, rimane la soddisfazione di essere diventata capace di fare qualcosa che prima non riuscivo.
so happy for you!
RépondreSupprimerPuntualizzazione necessaria:
RépondreSupprimerC'è chi penserà che qui me la sto menando.
Non è esattamente così.
C'è chi si lamenta costantemente del proprio livello di lingua, che pensa che non ci siano stati progressi, che stare qui un anno comunque non basti a diventare bravi etc. etc. e cosi lamentandosi mina l'umore e l'entusiasmo degli altri.
Il mio invece vorrebbe essere un messaggio positivo per chi mi seguirà, e per chi studia giapponese: i progressi si fanno, facendo un soggiorno qua le differenze si vedono.
Insomma: think positive :)