14 novembre 2008

Altro che venerdi 14,

la mia giornata è stata degna di un venerdi 13.
Sveglia all'alba per andare all'ufficio immigrazione a ritirare il permesso di lavoro part-time prima delle lezioni (e prima della scadenza per ritirarlo).
Dovete sapere che il suddetto ufficio immigrazione si trova a Shinagawa, che sta a sud di Tokyo, molto a sud. Partendo alle 7h45 da casa siamo (io e alcuni compagni di studentato) arrivati la alle 9, per un costo totale di 800 yen. Ebbene il permesso di lavoro non l'ho potuto ritirare perchè ci voleva il passaporto, che io avevo lasciato a casa.
800 yen ma soprattutto un 3 ore di preziosissimo sonno buttati nel cesso, per non parlare della sensazione di essere la persona piu' idiota sulla faccia della terra.
Riprendiamo la metro per tornare in tempo per lezione (che inizia alle 10h40) e gioiamo per aver trovato posto da sedere (all'andata NATURALMENTE era l'ora di punta che piu' punta non si puo' e ci siamo sorbiti 40 minuti di "spazio vitale questo sconosciuto") ma era troppo bello per essere vero. A Meguro o non so piu' dove ci annunciano che è l'utlima feramata (?!) e ci fanno scendere (?!) e insomma cambiamo treno non capendo un cazzo di quello che sta succedendo. La linea non l'avevamo sbagliata. Boh. Mistero. Ah ovviamente il treno che abbiamo dovuto prendere era pieno.
Arriviamo a lezione per tempo. Purtroppo. Se non ci fossi andata sarebbe stato meglio. Oggi trattavasi di un lavoro di gruppo a 3. In teoria i miei compagni M. e D. dovevano riassumere (oralmente) il mio tema scritto settimana scorsa e io dovevo esporre (oralmente) i cambiamenti e i commenti in merito al suddetto tema, davanti a tutta la classe. Beh, M. e D. hanno pensato bene di non venire stamattina...(e poi li ho visti a lezione di pomeriggio piu' tardi...grazie ragazzi!! vi voglio bene!!). Ergo anzichè farmi dire quello che era previsto, il prof., che già è uno che tende a mettermi parecchia soggezione, mi ha fatto una domanda inaspettata e per qualche motivo oscuro mi sono completamente bloccata e ho fatto la figura di merda del secolo. Non ho mai parlato cosi male in giapponese in tutta la mia vita. Probabilmente ho iniziato mille frasi senza concluderne una sola, e siccome non sapevo come rispondere alla domanda perchè sinceramente non avevo un'opinione (ancora) in merito, quello che ho detto è stato del tutto sconclusionato. Col prof. che sorrideva imbarazzato, incerto sul da farsi. Proprio il giorno in cui bisognava parlare davanti a tutti (18 paia di occhi che ti fissano con aria dubbiosa...e vi risparmio i commenti su un paio di compagni di classe poco amabili che altro che dubbiosi...se avessero potuto avrebbero sghignazzato apertamente)...e proprio il giorno in cui tutti se l'erano cavata magnificamente.
Yeah. Come sentirsi una nullità...
Vorrei non essermi svegliata...
Il pomeriggio ho dovuto chiamare una scuola di lingua per un'intervista di lavoro part time, ma la responsabile (italiana) con cui dovevo parlare per qualche motivo che ovviamente non sono riuscita a capire, non c'era, o non poteva venire al telefono, quindi mi sono ritrovata a fissare l'appuntamento con la segretaria giappa che parlava in perfetto keigo col perfetto tono di voce suave e flebile delle impiegate giapponesi. Per carità, gentilissima la tipa. Ma essendo che non avevo tempo di tornare a casa per fare la chiamata, e che dopo lezione sarebbe stato troppo tardi, ero per strada di fronte all'uni per fare la chiamata. Tra la voce flebile di lei, il casino delle macchine di fuori, e il mio fantastico giapponese di oggi, ho dovuto chiedere chiarimenti si e no ogni 1,7 secondi.
Come sentirsi idioti bis.
Alla fine sono riuscita a fissare l'appuntamento, anche se non ho capito se mi contattano per confermare o solo se ci sono problemi...
Questa la mia giornata...ora sto per andare a passare 2 ore con la mia partner di scambio linguistico che porta un racconto di 4 pagine di Kawabata. Mmmm facile. Dubito che la cosa mi aiuterà a riprendermi in fatto di self-esteem, ma sia...
Quantomeno sarà interessante.

2 commentaires:

  1. phephi!... mille abbracci dal tuo fan club, per il quale rimani una specie di dea sublime fuoriuscita dal nulla amorfo. yes you can.


    giulio

    RépondreSupprimer
  2. hei ragazzuola.. su su non ti abbattere!
    brava come sei, si dimenticheranno subito tutti della storia di oggi.. capita a chiunque!
    e se si permettono ancora di sghignazzare, parto a cavallo di un aereo per prenderli a baccalà in faccia :P

    Giulia.

    RépondreSupprimer